Roma, ragazza minacciata con un coltello alla gola e violentata all’interno di un complesso industriale abbandonato, ora occupato da immigrati africani spacciatori: arrestato un nigeriano.
Ribattezzato il “ghetto della droga”, all’interno dell’occupazione di Tor Cervara, era stato ritrovato il cadavere di un 28enne gambiano.
1️⃣ Roma, ragazza minacciata con un coltello alla gola e violentata all’interno di un complesso industriale abbandonato, ora occupato da immigrati africani spacciatori: arrestato un nigeriano.
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— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 5, 2023
Stuprata nel palazzo occupato sotto la minaccia di un coltello alla gola. Vittima una ragazza italiana di 30 anni. Teatro della violenza sessuale uno stabile a Tor Cervara. In manette un uomo nigeriano, accusato di violenza sessuale, aggravato dall’uso di armi.
La violenza sessuale la mattina dello scorso 27 novembre quando una donna ha chiesto aiuto al 112 per il tramite di una guardia giurata. Una pattuglia di carabinieri della stazione di Roma Tor Sapienza è giunta presso il complesso industriale abbandonato e occupato in via Raffaele Costi, dove è stata rinvenuta la donna riversa a terra, dolorante e in stato confusionale.
La vittima ha denunciato di essersi introdotta nella palazzina al fine di acquistare dello stupefacente da un soggetto di colore, il quale, dopo averle ceduto della cocaina, l’ha portata con sé in luogo appartato e, sotto la minaccia di un coltello alla gola, l’ha costretta ad avere un rapporto sessuale, per poi allontanarsi.
Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 che ha trasportato la donna presso il pronto soccorso del policlinico Casilino dove sono stati avviati gli opportuni protocolli sanitari ed è stata accertata l’effettiva violenza. Dopo immediate ricerche nella struttura abbandonata, i militari dell’Arma di Roma Tor Sapienza hanno rintracciato l’uomo che è stato anche riconosciuto dalla donna e lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, conducendolo presso il carcere di Regina Coeli.
Figlia malata senza nu cazz d patriarcato.!
.. Se avesse avuto un padre con i controcoglioni non finiva né a drogarsi e né a fare la puttanella del negro di turno
Non fa una piega.
COSA era andata a cercare in quell’edificio abbandonato frequentato da spacciatori e tossici?