Femminista si lascia umiliare da senegalese per anni, poi la stupra

Vox
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In una società dove vigesse il patriarcato e il razzismo di Stato, il padre le avrebbe vietato di frequentare l’africano. Nella società moderna, invece, sarebbe arrivata la Digos e avrebbe arrestato il padre.

Roma, una 29enne romana è stata per anni picchiata, umiliata e minacciata dal compagno, un 27enne senegalese, che ha anche violentato la donna dopo che lo aveva lasciato: rinviato a giudizio con accuse che vanno dai maltrattamenti aggravati alle lesioni, fino alla violenza sessuale.

Bestie del genere non dovrebbero neanche essere qui. Invece trovano anche deviati che li accolgono, in tutti i sensi. Dovrebbe essere vietato per legge. La società nel suo complesso non può sopportare il peso dei danni causati da una microminoranza di deviati.




3 pensieri su “Femminista si lascia umiliare da senegalese per anni, poi la stupra”

  1. Metterei in galera lei solo per essersi fatta sc****are dall’africano. No dico, ma tu sei europea, sei occidentale, sei italiana, figlia dell’Umanesimo, del Rinascimento, dell’Illuminismo, dei diritti conquistati e cosa fai? Ti interessi a un australopiteco appena sceso dall’albero?

  2. Il sesso è un’arma di conquista, c’è poco da fare. Ratto delle Sabine docet. Pensiamo anche agli stupri di massa compiuti in Ciociaria dai goumier marocchini del CEF o alla “tammurriata nera” di Napoli nella quale numerose napoletane furono ingravidate dai soldati ne(g)ri dell’US Army. Episodi della Seconda Guerra Mondiale nei quali gli occupanti umiliarono noi maschi italiani. Perché si sa, nella psicologia sessuale il maschio esercita il ruolo attivo e dominante sulla femmina. Chi ha pianificato e programmato la grande sostituzione delle popolazioni in Europa, e la attua a livello politico, lo sa perfettamente. Altrimenti dall’Africa non giungerebbero solo ed esclusivamente maschi.

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