Ieri nella regione di Al Hamaziah, nei pressi di Al Amra a Sfax, ennesima guerriglia afroislamica.
Un esercito di clandestini subsahariani ha assalito un mezzo della Guardia Nazionale tunisina con a bordo 4 agenti.
Gli africani hanno bloccato il mezzo e l’hanno assalito armati di pietre e bastoni, per poi rovesciarlo e dargli fuoco.
L’attacco è avvenuto dopo che gli agenti avevano distrutto diverse imbarcazioni in ferro utilizzate per le traversate clandestine.
Il sostituto procuratore e portavoce del tribunale di Sfax, Hichem Ben Ayed, ha confermato l’accaduto ai media locali, aggiungendo che è stata aperta un’inchiesta sul caso.
Le indagini sull’attacco dei migranti al mezzo degli agenti sono state delegate alla brigata centrale della Guardia Nazionale “per ricercare e perseguire le persone coinvolte con accuse, tra cui il reato di tentato omicidio deliberato, incendio doloso di un veicolo della polizia e ribellione da parte di un gruppo di più di dieci persone”. Secondo il media tunisienumerique gli agenti feriti in maniera più o meno grave sono stati trasportati per le prime cure all’ospedale Universitario Habib Bourguiba di Sfax. Nella regione di El Amra, non lontano da Sfax, sono soliti stazionare negli ultimi mesi migliaia di criminali subsahariani in attesa dell’occasione propizia per tentare di raggiungere le coste italiane.
Vanno affondati perché sono delinquenti.