Ve lo immaginate Turetta che, prima di accoltellare la povera Giulia, ripensa alle lezioni scolastiche sull’affettività? In delitti di impeto come questi, non serve né l’educazione né, purtroppo, l’effetto dissuasivo della pena. La pena deve essere durissima, ma senza credere che possa evitare questi delitti.
Un uomo “bianco, italiano ed etero” ammazza una donna 👉 la colpa è della cultura patriarcale e, quindi, tutti gli uomini sono colpevoli
Un immigrato stupra/ammazza/fa a pezzi una donna 👉 l’Italia non è riuscita a integrarlo pic.twitter.com/ToGmEtNH7T
— Francesca Totolo (@fratotolo2) November 21, 2023
Il paragone più calzante sui cosiddetti femminicidi è con gli infanticidi. Nessuno si sognerebbe di colpevolizzare tutte le mamme perché alcune di queste ammazzano i figli, sarebbe una follia. E non sono questioni sociali, sono questioni psichiatriche. L’immigrato che uccide è una questione sociale, perché non doveva essere qui.