La cultura dello stupro in Italia non esiste, arriva coi barconi

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Neanche un giorno di lutto. L’unica cosa che interessa a questi sciacalli è fare propaganda sul cadavere di una povera ragazza.

Forse dovremmo iniziare a fare come loro e denunciare per odio razziale chiunque asserisca che dietro un raro fatto di cronaca individuale ci sia una ‘cultura dello stupro collettiva degli italiani’. Chiunque lo dicesse degli invasori, e lo farebbe con basi statistiche solide, verrebbe denunciato.

Visto che la destra politica non è in grado di contrapporre a questo delirio di una minoranza di invasati un pensiero critico, è tempo di farlo noi.

Ci siamo rotti il cazzo di stupidaggini di questo tipo propagandate da media corrotti ideologicamente e giornalisti analfabeti. E subiti da una maggioranza politica che non ha le basi culturali e le palle per dire che sono tutte stronzate. La ‘cultura dello stupro’ in Italia non esiste, arriva coi barconi. Lo dicono le statistiche e a capirlo ci arriva chiunque abbia più di un neurone.

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Solo la grancassa mediatica ha trasformato un fenomeno inesistente, quello dei femminicidi, in una emergenza percepita: ogni anno, in Italia, vengono ammazzati più maschi che femmine e l’Italia è ai minimi in Europa per questo tipo di reato.

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Infine, se non vi piace il ‘patriarcato’, allora andate a piedi e non usate l’energia elettrica, perché tutto quello che avete lo avete grazie a millenni di patriarcato.

Vogliono imporre una colpa collettiva. Fanno lo stesso quando affonda un barcone. E’ tipico delle religioni.