Discorsi molto sensati, a differenza di altri. La colpa è individuale, non della famiglia, tanto meno della ‘società patriarcale’.
Chi fa politica col cadavere di questa povera ragazza dovrebbe vergognarsi. Non solo gli estranei. E’ una tragedia individuale, perché ogni morte è un mondo che scompare, non è una tragedia pubblica. Né politica.
Grande dignità, forse persino troppa. Se questa cosa fosse successa in certe zone della Sardegna, lo zio invece di perdonare avrebbe aspettato Filippo in un luogo consono per impallinarlo, scuoiarlo e appenderlo come un cinghiale del Supramonte.
Comunque tanta stima per la lucidità di fronte a un dolore immenso come questo. Che tristezza, povera ragazza