Omicidio Pamela, la mamma: “Stato difende i carnefici: il caso era troppo scomodo”

Vox
Condividi!

Qualcuno ha mai messo sotto inchiesta chi ha sbarcato in Italia Oseghale? Chi lo ha messo in hotel? Chi lo ha mantenuto in una casa con i soldi dei fedeli? Assassini. Complici di una bestia.

Vox

Francesco Borgonovo ha accolto l’appello di Alessandra Verni ai microfoni di ‘Punto e Accapo’: “Io spero che qualcuno prenda in carico il caso di mia figlia, dal 2018 non è successo nulla. La politica ha soltanto strumentalizzato il caso di Pamela, nessuno ha agito concretamente. Lo stato ha abbandonato tutte le famiglie che hanno subito perdite come la nostra. I carnefici sono tutelati in tutto, le vittime abbandonate. Mia figlia è stata violentata e uccisa da un membro della criminalità organizzata nigeriana di cui tutti tra le istituzioni di Macerata, ai tempi dell’omicidio, avevano negato l’esistenza. La storia di Pamela è una storia un po’ scomoda, perché anche l’ex questore di Macerata all’epoca, Pignataro, in un convegno di soli avvocati, ammise che dopo la morte di Pamela ebbe pressioni politiche e minacce. Si è indagato su questo? No. Cosa c’è dietro? Cosa stanno nascondendo?“




2 pensieri su “Omicidio Pamela, la mamma: “Stato difende i carnefici: il caso era troppo scomodo””

  1. Borgonovo e’ sempre presente, quando c’e da trattare questioni giornalistiche scomode.
    Oltre la onesta intellettuale, anche un cervello fino.
    Che poi dicono che sia Gay, non me ne frega un cazzo.

    Offro 10.000.000 di leghisti, (dico dieci milioni)
    in cambio di solo altro Borgonovo.

  2. C’è una schifosa connivenza con una certa parte di organi dello Stato.
    Oltre ad una stampa che non ricordo se si sia soffermata molto sul fatto di cronaca.
    (Correggetemi se sbaglio).
    Ma alla stampa interessa schematicamente quella cronaca alla maniera di Salvo Errori(personaggio parodistico della Giallapa’s)

I commenti sono chiusi.