Elon Musk attaccato dai censori globali per aver approvato, in quanto proprietario di ‘X’, un tweet che sosteneva che l’aumento dell’antisemitismo online è in realtà colpa degli ebrei che promuovono “l’odio contro i bianchi”.
Non capiscono che permettere a tutti di esprimere la propria opinione non significa condividere quell’opinione. E che l’unico modo di garantire la libertà è non censurare. Soprattutto le opinioni che non condividi.
Successivamente Musk rispondendo alla famigerata Anti-Defamation League che gli rimproverava la mancanza di atti contro l’antisemistimo, ha rimproverato l’Adl “di attaccare ingiustamente l’Occidente, nonostante la maggioranza sostenga il popolo ebraico e Israele”. ‘Mr X’ inoltre ha affermato di sentirsi “particolarmente offeso per i messaggi dell’Anti-Defamation League e degli altri gruppi che sostengono di fatto il razzismo anti-bianco, il razzismo anti-asiatico o il razzismo in generale. Basta, ne ho abbastanza”.
Ibm, intanto, ha annunciato oggi che avrebbe interrotto le sue pubblicità su ‘X’ dopo che Media Matters for America, un gruppo di pressione finanziato da Soros, ha riportato che alcuni dei suoi annunci erano apparsi insieme a tweet definiti ‘filo nazisti’. “Ibm ha tolleranza zero per l’incitamento all’odio e la discriminazione e abbiamo immediatamente sospeso tutta la pubblicità su X mentre indaghiamo su questa situazione del tutto inaccettabile”, ha affermato la società in una nota.
Ah, ah , ah: