I clandestini africani inventano storie improbabili per rimanere in Italia, imboccati dalle solite associazioni e da avvocati corrotti. Come nel caso del tunisino perseguitato dai cercatori d’oro, c’è sempre una Iolanda che ci crede.
A coordinarli, nel caso scuola degli eritrei, c’è il prete ex trafficante di droga riparato in Vaticano, poi fondatore del noto centralino degli scafisti.
I #migranti scappano dalla guerra e dalle torture?
Ecco alcune bugie raccontate da chi ha ottenuto l’asilo in Italia a spese dei contribuenti italiani. @francescaronch #QuartaRepubblica pic.twitter.com/WQYKVh1QJg
— Francesca Totolo (@fratotolo2) October 3, 2023
Asilo automatico per gli eritrei, poi tornano in vacanza a casa