“Ho sentito che i vigili del fuoco parlavano delle batterie che prendono fuoco più velocemente, più rapidamente di altre forme di alimentazione”, ha affermato il leader leghista all’evento per i vent’anni di Sky. “Questo non so se c’entri o non c’entri, lascio ai tecnici la risposta, ma in un momento in cui qualcuno dice tutto elettrico forse uno spunto di riflessione si deve fare”. La carcassa del bus è stata spostata in un luogo sicuro e i vigili del fuoco sono ancora al lavoro per impedire che le fiamme possa divampare di nuovo, evento comune nei veicoli a motore elettrico coinvolti in un incendio.
“Le batterie hanno preso fuoco con l’impatto”, ha spiegato il comandante dei vigili di Venezia Mauro Luongo. “Purtroppo le batterie presentano una criticità quando sono calde, per questo le operazioni di rimozione sono state lunghe e complesse”. Il procuratore di Mestre Bruno Cherchi ha confermato queste dichiarazioni, aggiungendo che “non risultano particolari fiamme o un incendio in senso tecnico del bus precipitato, ma che c’è stata una fuoriuscita di gas dalle batterie di litio su cui stiamo facendo accertamenti”.
In realtà i colleghi dell’autista hanno un’altra versione. L’incendio potrebbe essere la causa e non l’effetto dell’incidente:
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Mestre, incidente autobus elettrico: decine di morti e feriti – VIDEO
La verità egregio Vox è che ste lavatrici con le ruote non sono sicure , sono solo gli obblighi politici dei gretini della Ue , c’è stao l’episodio della nave container con auto elettriche che han preso fuoco…ovviamente ai fanatici del “andrà tutto bene” queste cose non vanno giù…loro devono stare sui social a far casciara