Si tratta di persone ben organizzate, che sanno perfettamente come muoversi, anche grazie alle istruzioni che vengono fornite in loco e agli slogan dei “porti aperti” e della “accoglienza per tutti”.
Un esempio? Uno dei facilitatori che opera nel comparto delle migrazioni dei subsahariani spiega ai suoi “soldati” come si fanno chiamare quelli che prendono il mare: “Smettetela di dire agli agenti di polizia italiani che state lasciando la Tunisia”. Il motivo? Se i migranti che sbarcano a Lampedusa dichiarano di provenire della Libia, Paese noto per il suo trattamento violento nei confronti dei migranti irregolari, viene fatto loro credere di avere agevolazioni nella richiesta di asilo. Tutto questo, si ribadisce, anche grazie alla propaganda dei soliti noti. Sono gli stessi migranti a mostrare qualche perplessità in merito a questa linea, sostenendo che non si tratta di una versione credibile viste le distanze e i mezzi con i quali arrivano. Ma evidentemente chi ha suggerito questo stratagemma è a conoscenza di casi in cui l’Italia ha già creduto a questi racconti. VERIFICA LA NOTIZIA
Per lo stesso motivo, i migranti vengono invitati a cancellare foto, video, e qualunque cosa sia riconducibile al viaggio prima di arrivare in Italia, anche dai social. Non si devono più mostrare le immagini delle risate a bordo ei barchini e del clima di spensieratezza, perché la narrazione che dev’essere sostenuta è quella che tanto piace a sinistra e Ong: scappano da violenza e torture, provengono dalla Libia, quindi per essere convincenti non devono mostrarsi in un clima di “gruppo vacanze”. Questo fa il paio con lo strappo dei passaporti per rendere più difficile l’identificazione del Paese di origine. Ma c’è di più, perché lo stesso facilitatore ha inserito nel suo libretto di istruzioni anche il divieto di parlare con i giornalisti italiani: “Evitate di rispondere ai giornalisti italiani: le prime persone che verranno a chiederti i motivi della tua partenza sono proprio quelli a cui non piaci”. E quindi aggiunge: “Evita di rivelare i tuoi luoghi di partenza e i motivi del tuo arrivo. A causa delle vostre chiacchiere, molte cose cambieranno per i richiedenti asilo: le richieste saranno ancora più difficili”.
Dite che andate dalla Sboldrina che vi aspetta 😆