I minori sbarcati a Lampedusa e inviati a Bologna dal governo si presentano alle donne molestandole: “Vi stupriamo e vi tagliamo la gola”.
Il ‘branco’ è composto da minori non accompagnati ospitati a Villa Aldini a spese dei cittadini italiani: 100 euro al giorno la paghetta per ogni fottuto molestatore. La testimone: “Io presa alla gola e minacciata di stupro”.
Secondo i racconti dei testimoni, gli immigrati giovanissimi si spostano in branco, mai in meno di 3-4, a volte anche una decina. E compiono rapine, danni, molestie e minacciano stupri e omicidi.
Si muovono in branco, sempre almeno in tre o quattro, talvolta pure sei o sette. Hanno tra i 14 e i 17 anni. Il loro divertimento è molestare i passanti (e soprattutto le passanti), fare furtarelli o qualche danno e, in alcuni casi, mettere a segno vere e proprie rapine. Il loro territorio è tra via San Mamolo e via D’Azeglio.
L’ennesima baby gang questa volta sta al quartiere Santo Stefano. Stando alle identificazioni della polizia e a video registrati da vari residenti della zona, si tratta per lo più di ragazzini ospitati a Villa Aldini, nella comunità per minori stranieri non accompagnati. A denunciarli, tra gli altri, è stata una commerciante di via D’Azeglio, in più occasioni derubata e in una rapinata e aggredita. “Era sabato a mezzogiorno – racconta – e in negozio (un supermercato, ndr) ero sola. Sono entrati in due, altri due facevano ’il palo’ fuori. Si sono infilati tra le corsie, ma li ho monitorati dalle telecamere. Ho notato che facevano attenzione a non farsi riprendere, a restare nei punti ciechi della videosorveglianza”.
La commerciante però riesce a capire che i ragazzini stanno bevendo le bibite prelevate dagli scaffali direttamente dalle lattine, che poi buttano a terra, e scatole di gelati che consumano sul posto o sprecano per il solo gusto di farlo. “Sono andata a intimare loro di smetterla. Ma uno è scattato e mi ha aggredita: avrà avuto 14, 15 anni al massimo – racconta la negoziante –. Mi ha afferrato alla gola. Io d’istinto ho reagito lanciandogli contro le gambe una scaletta da allestimento che ho trovato lì accanto. Si è infuriato. Mi ha detto: ti stupro e ti taglio la gola”. Fortunatamente, in quel momento è entrato un cliente, che è intervenuto a bloccarlo. “Il ragazzino per tutta risposta gli ha sputato in faccia, poi è fuggito con gli amici”. Prima di uscire, però, il gruppo ha fatto in modo di rovesciare più merce possibile tra quella esposta, a dispetto.
“Li ho denunciati, ho fornito alla polizia foto e video. Ma il giorno dopo sono tornati”. Anche in quel caso hanno creato il caos. “Dopo, il questore mi ha chiamato personalmente per rassicurarmi sui loro interventi. Ma il terzo giorno le cose sono andate ancora peggio. Quando sono entrati e hanno iniziato a toccare i prodotti, ho subito chiamato la polizia – prosegue ancora la commerciante –. Ma uno di loro, che penso sia il capo anche perché sembra il più grandicello, mi ha minacciata con un coltello”. Ma i poliziotti sono arrivati in tempo: hanno identificato il giovane e lo hanno portato in Questura. “Stanno qui attorno soprattutto di pomeriggio e sera – ricostruisce la cittadina –. Hanno rubato alcolici in un bar vicino, due paia di occhiali a un ottico. L’altro giorno hanno sfasciato una profumeria e fatto a botte con altri ragazzini in via San Mamolo. Insultano e molestano le donne che incrociano in strada. Noi chiudiamo alle 21: la sera c’è da avere paura”.
Della faccenda si sta interessando anche l’avvocato Duccio Cerfogli ed è stata informata la consigliera comunale del Gruppo misto Francesca Scarano. La quale ha intenzione di organizzare una petizione da inviare al Comune. Servono 300 firme di residenti o di persone che lavorano in zona per richiedere “innanzitutto che vengano installate delle telecamere di videosorveglianza: in questa zona si riteneva non ce ne fosse bisogno perché ’tranquilla’, ma non è più così. Poi, intendiamo chiedere un impiego diverso di Villa Aldini, struttura inadatta a ospitare tanti minori, tutti riuniti insieme e isolati, senza alcun tipo di integrazione”.
Migranti attaccano un’auto della polizia a Parigi.
Le forze di sicurezza non reagiscono affatto.
twitter.com/lredl3_/status/1705637525786640462
Ora
se anche la polizia ha paura di loro
potrete immaginare che misera fine faranno i leghisti
Capite che questi islamici, hanno la stessa struttura mentale dei fascisti.
Una volta impapocchiati con la propaganda, diventano macchine da guerra, che non neanche piu paura di morire.
Anzi pensano che la morte li porta in paradiso ed avranno 7 donne vergini.
Avanti a cuccia e zitto.
Beh.. se tieni conto che lì sono anche nelle forze dell’ordine (disordine), essendo già alla terza generazione, difendono i loro compari
Telecamere
sbirri da assumere
sicurezza dell’esercito in strada
ma perché minchia non li rimpatriano tutti? che facciamo prima?
che minchia c’è ne facciamo di ste merde?
a che minchia servono?
bhooo povera ex Patria per colpa degli ACCOGLIONI buonisti italiani siamo ridotti così.
@Tony Montana
Anche a livello di amministrazione locale, se fossero un vero partito conservatore, non permetterebbero la libera circolazione della merda nera clandestina.
Invece prostituiscono la nazione per 5000€ e militarizzano le città.
Questi minorati ci porteranno alla bancarotta in brevissimo tempo, di sicuro io non mi disturberò più per dare il voto a nessuno, fanno uno più cagare dell’altro.