La biondina ha avuto un anno per realizzare campi di contenimento dove tenere clandestini in attesa di aerei militari che li riportino a casa propria. Inizia ora, forse. Nel frattempo è riuscita a portarne in Italia altri 165mila.
In pochi giorni tre immigrati già espulsi dall’Italia sono stati fermati dai carabinieri in Trentino. Nonostante svariati tentativi dell’Ufficio immigrazione di Trento, però, non è stato possibile reperire alcun posto presso tutti i Cpr del territorio nazionale, motivo per cui gli è stato notificato un nuovo ordine di lasciare il paese e sono stati rimessi in libertà.
I primi due – informa una nota dell’Arma – sono stati fermati dai carabinieri del Radiomobile di Trento perché stavano litigando con delle bottiglie in mano. Privi di documenti, sono stati portati in caserma, dove è emerso che erano irregolari con numerosi precedenti ed erano già stati colpiti da un ordine di allontanamento dall’Italia disposto dalla Questura. VERIFICA LA NOTIZIA
Sono stati pertanto denunciati, e dopo essere stati tenuti in custodia per la notte in Comando, con l’impegno di più pattuglie, sono stati accompagnati in Questura per una nuova procedura di espulsione. Ma non si è trovato il posto in nessun Cpr italiano e sono stati rimessi in libertà.
Una situazione simile si è verificata nel weekend, sempre a Trento, quando i carabinieri hanno arrestato un 30enne tunisino perché rientrato clandestinamente in Italia dopo essere stato già espulso e accompagnato alla frontiera. Al processo per direttissima l’uomo, già con altri precedenti, è stato condannato a un anno di reclusione e contestualmente il giudice ha dato il nulla osta alla sua immediata espulsione. Anche in quest’ultimo caso non sono stati trovati posti disponibili nei Cpr italiani e pertanto si è potuto solo rimettere in libertà l’uomo, intimandogli nuovamente di lasciare il Paese entro sette giorni.
I CPR nelle regioni dovrebbero servire solo ai clandestini già presenti e trovati sul territorio. Ce ne vorrebbe uno in ogni regione piazzato vicino ad aeroporto militare. Ma tutto il sistema delle espulsioni andrebbe militarizzato. Non come è oggi.
Togliere dalle mani della magistratura ordinaria la questione immigrati e darla in mano alla magistratura militare no?
C’è sempre la mummia a comandare anche lì