Africano frattura naso a poliziotto e ne morde un altro: libero di spacciare

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Il sindacato della polizia locale Sulpl esprime solidarietà a due agenti di Rozzano, rimasti feriti dopo essere stati aggrediti dal solito spacciatore africano durante un controllo anti-droga.

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Uno dei ghisa ha riportato la frattura del setto nasale, e ne avrà per 21 giorni; l’altro, morsicato a un mano, ha una prognosi di tre giorni.

I fatti risalgono a mercoledì sera, quando, durante un pattugliamento, i due agenti hanno intercettato M. Y., 27enne marocchino, già noto per i suoi trascorsi nel mondo dello spaccio e, teoricamente, colpito da un divieto di dimora a Milano e provincia.

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Alla vista delle divise il giovane maghrebino, che aveva con sé 25 dosi di cocaina, si è dato alla fuga. Quando è stato raggiunto, ha ingaggiato una colluttazione a suon di pugni e gomitate, col risultato che uno degli agenti è stato raggiunto da una gomitata al naso, mentre il secondo ha rimediato un morso a una mano. Una scena di ordinaria follia che si è risolta grazie all’aiuto di ulteriori pattuglie della locale, arrivate a rinforzo dei colleghi. Alla fine lo spacciatore è stato bloccato e ammanettato.

“L’arrestato è stato processato con rito direttissimo e il pm ha chiesto per lui la misura della custodia cautelare in carcere, anche in considerazione dei suoi precedenti. Ma la giustizia è clemente e l’arrestato è stato liberato – rimarca con amara ironia Daniele Vincini, segretario regionale del Sulpl -. Chi indossa una uniforme non discute le sentenze, però rivendichiamo il diritto di essere delusi e stanchi per un sistema che nel suo insieme non garantisce la sicurezza. A pagarne le spese, oltre agli operatori di polizia in prima linea, sono anche i cittadini. Esprimiamo la massima solidarietà ai due poliziotti locali feriti”.




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