Se è così, la soluzione è chiara: dichiarare l’immigrazione un pericolo per la sicurezza dello Stato e i barconi come elementi ostili di una organizzazione criminale. Dando ai militari carta bianca per risolvere la situazione una volta per tutte.
Le alternative per risolverla sono: riportare indietro i clandestini con la forza una volta bloccati i barconi in mare (cosa semplice, visto che la Tunisia è più vicina della Sicilia) oppure affondarli. A noi piacerebbe di più la seconda, sarebbe più hollywoodiana, ma va benissimo anche la prima. Dopo le prime migliaia riportati indietro, nessuno partirebbe più.
La Tunisia li rifiuta? Se lo fa, si cancellano tutti gli accordi commerciali e i permessi di soggiorno dei tunisini in Italia, e si sequestrano tutte le rimesse. E’ così che si tratta con gli africani, non inviando una biondina tremolante a promettere soldi. Plata o plomo. Non plata e basta.
Non credo ci sia un complotto, il complotto lo abbiamo a Palazzo Chigi ed è un imbarazzo per chiunque l'abbia votata. Gli altri possono anche volerti destabilizzare, ma tu devi difenderti.
— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) September 15, 2023
Per punizione dovremmo incenerire tutte le caserme delle forzine armatine tunisine, fuorché quelle della guardia negriera.
Potenza, tecnologia e azione – F35
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