Detto moderatamente, Salvini: ci siamo rotti il cazzo. Sono mesi che le tue navi – la Guardia Costiera dipende da te – fanno la spola con Lampedusa per i vari porti italiani. Sono mesi che il tuo ministero è di fatto al servizio dell’invasione e della sostituzione etnica.

Il piano Meloni di accordi con i governi nordafricani non funziona. I tuoi sindaci protestano perché si sono stufati di ingurgitare tutta la merda che le tue navi traghettano nelle nostre città.

Il tempo è scaduto. O parli e agisci contro quello contro cui gridavi quando eri all’opposizione, e che hai combattuto quando eri al Viminale, o ti considereremo complice e servo di Meloni alla stregua di un Crosetto qualunque.

Se ti sono avanzate un paio di palle è tempo di tirarle fuori. Ora o mai più.

La Prefettura, utilizzando l’imbarcazione della Guardia costiera, sta cercando di tamponare la difficoltà a trovare i pullman per effettuare i trasferimenti lungo la penisola degli invasori sbarcati a Lampedusa e temporaneamente sistemati sulla banchina Empedoclina

Settecento degli oltre mille clandestini presenti nell’area sbarchi di Porto Empedocle, allestita nella parte terminale del porto, sono stati imbarcati oggi sulla famigerata nave Dattilo che ha fatto rotta verso Messina e Reggio Calabria.

E come in un gioco perverso, in serata sono arrivati altri 600 clandestini dall’hotspot di Lampedusa con il traghetto di linea Galaxy.