Impedire lo stupro di una ragazza è vissuto dagli invasori come un ‘affronto’.
Se un italiano sfiora un immigrato è ‘odio razziale’. Se degli immigrati accoltellano un italiano mentre stuprano una donna è nulla. Stato di merda.
Difende due ragazze dai molestatori e viene accoltellato: i passanti danno l’allarme e i carabinieri riescono a catturare due persone dopo un inseguimento a piedi. Serata movimentata quella dello scorso martedì a una fermata dei bus di Forlì dove, due giovani stranieri, provenienti da fuori provincia, hanno pensato di trovare svago e divertimento, disturbando le giovani ragazze. Una di loro, probabilmente preoccupata anche dagli esiti imprevisti che poteva assumere l’azione molesta, ha cominciato ad urlare, tanto da attirare l’attenzione di un giovane passante, il quale, senza indugio, si è lanciato in difesa della ragazza, ma a caro prezzo. Uno dei due stranieri che mal digerito l’affronto del giovane, ha estratto un coltello dalla tasca e, dopo averlo colpito ai glutei con un paio di fendenti, per fortuna senza gravi conseguenze, si è dato subito alla fuga con il suo complice.
Nel frattempo alcuni passanti avevano già allertato il numero di emergenza “112” che ha consentito l’immediato intervento delle forze dell’ordine le quali, con non poche difficoltà, dopo un lungo inseguimento a piedi sono riusciti ad individuare e bloccare i due molestatori. Il giovane, identificato quale autore dell’accoltellamento ai danni del ragazzo occorso in difesa della donna, ha opposto forte resistenza ai militari della Stazione dei carabinieri di Ronco che hanno operato in collaborazione con i colleghi delle volanti della locale Questura, motivo per il quale sono scattate ai suoi polsi le manette per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché per lesioni aggravate ai danni del predetto giovane, mentre il complice è stato denunciato in stato di libertà. L’arrestato è stato collocato presso la locale Casa Circondariale e, nella mattinata odierna, il Giudice del Tribunale di Forlì ha convalidato l’arresto e disposto a suo carico la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Arresti domiciliari…
Ue parrucconi, e se fosse stato un italiano a tirare le coltellate a un caprone magrebino, scommetto che gli davate 20 anni per direttissima, vero?!?
Più i nostri luridi media che avrebbero urlato all’odio razziale con urgente necessità di rieducazione dell’italico “razzista”.
Perché ormai le sentenze non si fanno solo nei tribunali,ma esistono anche tribune e tribunali televisivi.
Ps I domiciliari serviranno a ste bestie solo per incapronirsi ancor di più, per covare ancor più odio, e quando usciranno faranno ancor più disastri di prima.