Picchiata, costretta a entrare in casa loro e violentata da tre nigeriani. È quanto sarebbe accaduto a una ragazzina di nemmeno 16 anni che vive in un piccolo centro della provincia di Pescara all’epoca dei fatti (agosto 2021) affidata alle cure della nonna dopo che il tribunale dei minorenni aveva tolto la potestà ai genitori, e dopo che era stata ricoverata in una casa famiglia.
Una storia che ruota attorno a una giovanissima con problematiche che derivano da un vissuto molto difficile e incapace di affrontare le insidie della vita e la cattiveria di chi vuole approfittare di lei: gli immigrati.
I tre nigeriani individuati dall’inchiesta condotta dal pm Benedetta Salvatore, ieri mattina sono stati rinviati a giudizio dal gup Francesco Marino.
Questa è l’accoglienza diffusa. Stanno diffondendo gli invasori, maschi e eccitati, in modo capillare. L’obiettivo è quello avvenuto nel piccolo centro del pescarese.
Chi vuole l’accoglienza diffusa e l’immigrazione regolare di massa è un CRIMINALE.
In Basilicata la prefettura aveva distribuito e sparso merda nera in tutti i paesini attorno a Policoro,Stigliano ecc…Come sono arrivati i merdaioli hanno allungato le loro fetide mani sui culi e sulle patate delle donne sia che indossassero sottane o pantaloni…I Patrioti si sono riuniti e li hanno suonati come tamburi….Nel giro di 24 ore li hanno trasferiti a Potenza,ma anche li non scherzano.Quindi?Zitti e muti.E pippe a volonta’.