Istat, crolla potere d’acquisto: stipendi al palo, Meloni importa 500mila immigrati

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Il potere di acquisto delle retribuzioni nel 2022 è cresciuto nella media Ue a 27 del 2,5% rispetto al 2013, mentre in Italia è diminuito del 2%. Lo rileva l’Istat nel rapporto annuale 2023.

In termini di Standard di potere di acquisto (Spa), tra i Paesi della Ue a 27 la retribuzione media annua lorda per dipendente in Italia risultava pari a quasi 27.000 nel 2021, inferiore di circa 3.700 euro a quella dell’Ue a 27 (-12%) e di oltre 8.000 a quella della Germania (-23%).

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Quanto alla crescita delle retribuzioni lorde annue per dipendente è stata di circa il 12% nel 2022 rispetto al 2013, pari alla metà di quella osservata nella media dell’Ue a 27 (+23%).

Tutto è iniziato con l’introduzione dell’Euro che ha schiantato il tessuto produttivo italiano e, soprattutto, con l’immigrazione regolare di massa che ha annichilito gli stipendi della classe medio-bassa:

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IL piano di Meloni per peggiorare la situazione:

🚨 MELONI FIRMA DECRETO: ENTRANO 452.000 IMMIGRATI

L’Italia crea troppi lavori a basso costo che non portano ricchezza. Cosa dovrebbe fare un governo serio? Non assecondare questo processo, fare il contrario bloccando l’ingresso degli immigrati regolari che nutrono questo processo. In modo che nascano nuovi settori con stipendi più alti che creano più ricchezza.

Invece no. Importiamo raccoglitori di pomodori. Così il finanziatore del partito della Meloni non dovrà pagare di più chi li vende e chi li vende non potrà investire in tecnologia.