Immigrati regolari bruciano la Francia, il cognato di Meloni: “Italia ha bisogno di immigrati regolari”

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Ormai è chiaro, il problema del partito della Meloni è tutto intellettivo: molti dei suoi, lei compresa, non ci arrivano. Per noi sarebbe molto più comodo fare come Giornale, Libero e in parte anche la Verità e leccare il culo al governo. Più comodo, ma ignobile. Noi non cambiamo idea a seconda di quale culo siede sulla poltrona. Se Meloni fa quello che faceva Draghi: noi la sbraniamo.

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Prendiamo il cognato. I nipoti degli immigrati regolari stanno bruciando la Francia. E lui se ne esce col solito delirio sulla differenza tra immigrazione regolare e irregolare. Facendo bizzarri paralleli sull’emigrazione europea nel continente americano – vuoto (perché lo avevano svuotato gli inglesi) e da ripopolare – con quella afroislamica nell’Europa di oggi.

Parlano come quelli del Pd.

“Abbiamo bisogno di immigrazione ma di quella legale e il modo migliore per averla è contrastare quella illegale”. E’ il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida a dirlo nel suo intervento a Fenix. “La destra italiana all’Africa non solo ha teso la mano ma vuole metterla in condizione di produrre per poter garantire autosufficienza alimentare e anche mettere i propri prodotti a disposizione degli altri paesi” premette. “Dobbiamo far sviluppare l’Africa perché l’immigrazione illegale va affrontata qui ma va affrontata prima lì”, afferma.

“Come si fa da popolo di emigranti ad essere contrari all’immigrazione? Sarebbe una contraddizione nella storia italiana. Noi siamo stati un popolo di emigranti” ricorda. “Quanti nomi anche a New York di sindaci, pensate a Fiorello La Guardia a Cuomo, a Giuliani. Noi sappiamo che abbiamo bisogno anche di immigrazione ma di immigrazione legale” spiega ancora Lollobrigida ricordando che “le nostre imprese hanno bisogno di questa forza lavoro”.

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“Qualche giorno fa – prosegue – ho incontrato l’ambasciatore ed il ministro del Bangladesh. Questa la proposta che ci siamo fatti: un loro giovane invece di dare 6mila euro a uno scafista, anche se il termine è’ improprio, per venire qui con la meta’ dei soldi si forma li’, arrivando qui con competenze, rudimenti della lingua italiana, le regole del vivere civile della nazione che ti ospita. Questo modello, attraverso flussi organizzati, ci può permettere di ottenere forza lavoro in settori deboli in termini di manodopera” nonché di “arricchire il Paese di provenienza se uno poi vorrà tornare a casa”

Prima di tutto: l’Italia non ha bisogno di immigrati. Sono i finanziatori dei partiti di governo ad averne bisogno per arricchirsi alle spalle degli italiani. Tutto perché non vogliono investire in tecnologia. In questo modo tarpando anche le ali alle aziende tecnologiche italiane.

Inoltre, qualora ne avessimo bisogno: ci sono milioni di nipoti di italiani in Sudamerica. Non serve andarli a prendere in Africa o Bangladesh, genio.

E poi: se anche avessimo bisogno di qualche migliaio di lavoratori l’anno, perché devono entrare 200mila loro parenti ogni anno coi ricongiungimenti familiari? E’ così che la Francia è diventata la Francia.




14 pensieri su “Immigrati regolari bruciano la Francia, il cognato di Meloni: “Italia ha bisogno di immigrati regolari””

  1. E immagino che durante la “pandemia” foste tutti chiusi in casa come fringuelli in gabbia, hahahaha, mentre nella bassa sbarcavano diecimila coloured alla volta, in barba alla “pandemia” a cui solo gli allocchi potevano beccare…

  2. Mini stati musulmani sono già nati in Francia sulla decadenza dello Stato e della Chiesa”. Intervista al professore francese tenuto ostaggio dai terroristi in Iraq per due mesi. La guerra intanto devasta anche le chiese francesi (“Maometto è l’ultimo Profeta”, scrivono sui muri). 500 enclave. In una, dove la notte scorsa si vedevano bande armate di kalashnikov, un anziano ebreo è stato buttato giù dalla finestra. “Le nostre società sono in preda a una anestesia generale e il relativismo sarà sconfitto dall’usura islamica di civiltà”
    ://twitter.com/giuliomeotti/status/1675183730380484609/photo/1

    Se non fermano questo caos incredibile, la Francia verrà giù, come questo palazzo a Montargis, piccolo paese della Loira cui hanno dato fuoco
    ://twitter.com/giuliomeotti/status/1675219850828849153

    “Impotenza dello Stato. Triplo separatismo. Alleanza tra islamismo e iperindividualismo”. Cosí Tavoillot, filosofo della Sorbona.
    ://twitter.com/giuliomeotti/status/1675416124249321474

    1. In realtà noi siamo un governo fortemente europeista [apolidista]. Vogliamo riprendere il filo dei padri fondatori [italicidi apolidisti fondatori dell’impero] dell’Europa, quando si misero insieme per aprire una stagione di pace ed evitare conflittualità […] Noi siamo in un’Europa in cui parliamo lingue diverse, mangiamo cose diverse, produciamo in modo diverso ma abbiamo valori cristiani comuni, di libertà e democrazia.
      Intervista a Francesco Lollobrigida, ”«Candidiamo la cucina italiana come patrimonio dell’Unesco»”, ”Il Secolo XIX”, Domenica 2 Luglio 2023, pagina 3.

      Costoro non sanno che cosa sia la Libertà.

    2. Come si fa da popolo di emigranti ad essere contrari all’immigrazione? Sarebbe una contraddizione nella storia italiana. Noi siamo stati un popolo di emigranti

      A questi zuzzurelloni sfugge completamente che la Storia d’Italia è totalmente diversa da quella americana, che quindi ”popolo” o ”nazione” in Italia ha un significato completamente diverso che nelle Americhe.
      Non sanno neanche che l’Italia, s’una superficie di 301 mila km², ha 59 milioni di abitanti, 6 milioni circa sono italicidi orchi invasori.
      In Italia sonvi 195 abitanti per km².

      La superficie degli Stati Uniti è di 9.834.000 km², gli abitanti sono 330 milioni, la densità abitativa è di 33,5 abitanti per km²!!

    3. Dobbiamo chiedere scusa a chi ha bruciato 5.000 veicoli, 1.000 edifici e attaccato 250 stazioni di polizia e 234 scuole. Più barbari di loro sono i militanti di sinistra che a Lione interrompono il procedimento ai teppisti. I nostri bianchi quinta colonna
      ://twitter.com/giuliomeotti/status/1676256608924360704

    4. L’età dell’Individualismo e la disintegrazione della Socialità – Il rasoio di Occam
      ://youtu.be/kxZtY9Y1dpc

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