Tunisini rivendicano l’isola di Lampedusa: “E’ nostra, comandiamo noi”

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“Lampedusa alla Tunisia”. Così si potrebbe riassumere una linea di propaganda che si sta diffondendo tra i Paesi del Maghreb a fronte dell’aumento degli sbarchi sull’isola siciliana. Nelle ultime 48 ore sulla più grande delle Pelagie sono sbarcati oltre 4mila migranti, la maggior parte delle quali partite proprio dalla Tunisia ma di nazionalità subsahariana. Sembra si stia diffondendo una sorta di ideale colonico da parte dei nordafricani, che avanzano una teoria secondo cui Lampedusa in passato sia stata terra tunisina, riscrivendo quella che è stata, invece, la storia di quest’isola.

“Se Lampedusa tornasse alla Tunisia, l’Europa sarebbe più comoda, perché originariamente nella storia era tunisina”, si legge in uno dei commenti lasciati nelle pagine dei migranti, dove si alimenta e si fomenta la propaganda pro-immigrazionista ma anche anti-europea, in ragione delle logiche di scontro tra tunisini e subsahariani nel Maghreb. Lampedusa, in questa folle teoria coloniale, diventerebbe un territorio di conquista tunisino in cui continuare a perpetrare gli scontri con i subsahariani, che si lamentano del fatto che quando arrivano a Lampedusa trovano un clima ostile creato dai tunisini. Nella loro narrazione, infatti, sembra che l’isola sia già stata colonizzata dai magrebini, che la fanno da padroni al posto degli italiani.

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“A Lampedusa sono i tunisini che dirigono tutto e favoriscono i fratelli. Ci sono stato e ho visto come i tunisini che sono lì hanno favorito i loro fratelli tunisini”, scrive un migrante subsahariano che pare essere passato per l’isola. Alle rimostranze dei “black”, come vengono chiamati dai magrebini, i tunisini rispondono con la rivendicazione territoriale di Lampedusa che in qualche modo giustificherebbe la predominanza, della quale però non ci sono effettivi riscontri, anche se spesso nel’hotspot di registrano scontri tra diverse etnie. “Smettila di piagnucolare, Lampedusa in passato era territorio tunisino come Pantelleria, la Sicilia e Malta”, si legge in un commento che cerca di riscrivere la storia millenaria di questi territori e che trova terreno fertile nella cultura al di là del Mediterraneo. L’idea che Lampedusa possa essere magrebina apre a serie considerazioni che dovrebbero fatte in merito ai flussi migratori verso l’isola.

Verso l’isola? Verso tutta l’Italia. Stiamo diventando una nuova Francia.

Al di là delle sciocchezze storiche: era la Tunisia (Cartagine) ad essere romana e comunque ‘bianca’ prima delle invasioni arabe con schiavi negri al seguito che hanno ridotto la popolazione tunisina quello che è oggi. La vera emergenza è che stiamo importando esercito ostile nelle nostre città.




7 pensieri su “Tunisini rivendicano l’isola di Lampedusa: “E’ nostra, comandiamo noi””

  1. fintanto che la culona tratta alla grande con al UE con le sue puttanate qua verra’ tutta l’africa…
    bravo l ex ministro della australia inutile dare ai negri i soldi non serve a nulla e ne vorranno sempre di piu’, vanno riportati a casa loro con la forza solo cosi si mettono l anima in pace e sanno che non potranno venire in massa, ne arrivera’ qualcuno ogni tanto che uno fa sempre a riportare indietro a calci in culo, gli stessi che si dovrebbero dare alla culona de noj autri!

I commenti sono chiusi.