Se sorridi il migrante ti sgozza: “Volevo uccidere un italiano”

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A proposito di ius soli e ius scholae sponsorizzati dai cosiddetti vescovi. Riflettete sulla confessione del marocchino con cittadinanza italiana Said Mechaout, che ha sgozzato Stefano Leo:

“Volevo ammazzare un ragazzo come me togliergli tutte le promesse, i figli, toglierlo ad amici e parenti”. .

E’ il manifesto delle seconde generazioni di immigrati. Loro ci odiano. Perché sentono di essere estranei.

Le seconde generazioni sono il vero pericolo. I loro genitori, in gran parte, almeno fino agli ultimi anni, venivano per lavorare, e ringraziavano per il lavoro. Questi sono cresciuti con promesse che non possono essere mantenute: e diventano violenti. E se vedono un italiano felice, lo vogliono morto.

Si replica, in Italia, quanto avvenuto nelle banlieus francesi: è lo sradicamento e l’essere totalmente avulsi dalla società autoctona a renderli violenti. Non sono italiani, e non possono essere africani. Dare loro la cittadinanza, come vedete, non serve a nulla.

Solo a rendere impossibile la loro espulsione.

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E non si dava pace Maurizio, il padre del 34enne Stefano Leo, ucciso in riva al Po, a Torino, da Said Machaouat, che ha confessato di averlo fatto perché non sopportava di vederlo felice. «È come se lo avessero ucciso un’altra volta – dice l’uomo senza riuscire a nascondere l’emozione – non riesco a farmene una ragione».

«Il pensiero che Stefano sia morto per uno sguardo, forse per un sorriso che aveva regalato al suo assassino, è inaccettabile», dice Maurizio Leo che oltre al dolore per la perdita del figlio, ha dovuto anche sopportare l’omicida reo confesso che al momento dell’arresto ha fatto il gesto delle corna:

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Li abbiamo fatti entrare e abbiamo dato loro la nostra cittadinanza. Qualcuno dice che dovremmo farlo più spesso, con lo ius soli totale, perché solo in questo modo si integreranno: no, in questo modo sgozzeranno e i media potranno definirli ‘italiani’. Sarà l’unica cosa a cambiare.

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Questo marocchino con cittadinanza italiana è arrivato in Italia all’età di 6 anni, quella perfetta secondo i cultori dello ius soli per integrarsi: è urgente bloccare i ricongiungimenti familiari e tornare allo ius sanguinis.

Nel frattempo, non sorridere al ‘nuovo italiano’, o lui ti sgozza

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E’ il risultato di anni di ricongiungimenti familiari. Se non verranno abrogati, tra qualche anno saranno troppi per essere fermati.

E se non torniamo allo ius sanguinis, ci saranno i loro parenti come poliziotti e carabinieri: e allora saranno di nuovo Marocchinate. O pensate che Mohammed Sr. difenderà Maria dagli stupri di Mohammed jr e Mario dalle coltellate di Abdul?




Un pensiero su “Se sorridi il migrante ti sgozza: “Volevo uccidere un italiano””

  1. Ho visto un video agghiacciate,
    in cui un islamico stava rompendo le palle ad un occidentale,
    e quest’ultimo ha reagito.

    In procinto di azzuffarsi, l’islamico gli taglia la gola a sangue freddo.
    Poiche portano sempre una lametta in tasca, che nascondono fra 2 dita. Quindi in attimo, escono la mano di tasca e ti tagliano la gola.

    MORALE.
    Ii leghisti non sanno a cosa vanno incontro,
    Pagheranno cara, la loro stupidita atavica.

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