Annecy, l’immigrato cercava bimbi bianchi: fratellino e sorellina in fin di vita

Vox
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La soluzione non è politica, è militare. Servono rastrellamenti di massa per ripulire le città. Serve la dichiarazione di guerra all’invasione: perché questo è, una guerra. E più tempo passa, più la decisione sarà difficile da prendere.

Sei persone sono rimaste ferite. Tra loro, un fratello e una sorella di 2 e 3 anni. Sono entrambi gravissimi.

Feriti anche altri due bambini, un bambino di 22 mesi di nazionalità tedesca, un altro di 2 anni di nazionalità inglese.

Tra le vittime anche due adulti: due uomini, uno dei quali ha 78 anni. Cercavano di difendere i bambini.

L’immigrato vive in Svezia dove ha ottenuto asilo e dove è nato il figlio avuto da una femminista svedese incontrata in Turchia.




10 pensieri su “Annecy, l’immigrato cercava bimbi bianchi: fratellino e sorellina in fin di vita”

  1. E’ la loro religione che e’ maligna, infernale.
    Se uccidi un miscredenti, guadagni il paradiso, sei un martire.
    La jihad islamica e’ in Europa.
    E più ne entrano e peggio sara’

  2. Lo stato li fa entrare, li protegge, li coccola e ce li mette contro. POLITICI TRADITORI DEL. POPOLO

I commenti sono chiusi.