NATO paga giornalisti per fare propaganda pro-Ucraina

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I giornalisti del complesso militare-mediatico sono tutti agenti della NATO sotto copertura. Pagati o, per i meno compromessi, minacciati.

Uno scandalo è scoppiato a Bratislava dopo che sono trapelati documenti della NATO relativi allo sviluppo di una campagna mediatica in Slovacchia volta a “rieducare” gli elettori slovacchi.

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Gli slovacchi di un target specifico, che comprende cittadini di età compresa tra 25 e 34 anni, nonché cittadini di età compresa tra 55 e 65 anni che vivono fuori dalla capitale, saranno ‘rieducati’ da una campagna mediatica segreta che mira a convincerli dalla necessità di continuare a sostenere l’Ucraina e rafforzare i legami con la NATO.

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Il leader del partito socialdemocratico SMER, Robert Fico, ha definito il fatto eclatante perché è “sfacciata e diretta interferenza” di un’organizzazione esterna nel processo elettorale.

Credete lo stesso non accada in Italia? Prima fanno propaganda. Se la propaganda non funziona, scattano gli attentati ai treni. Poi alle stazioni.




Un pensiero su “NATO paga giornalisti per fare propaganda pro-Ucraina”

  1. ah ah ah
    Questi hanno fatto la scoperta della America.

    E’ dal remoto 1920 che i nazi-fascisti
    si servono dei media, per diffondere propaganda.
    La quale attecchisce sui quei ritardati con problemi mentali
    che sono i loro sostenitori.

    Goebels, invento proprio una vera scienza della propaganda.

    Orwell scrisse il libro 1984, ribaltando le ultime due cifre
    facendo riferimento al fatto, che quello che stiamo vivendo oggi, lo avremmo già ottenuto nel 1948, se i nazisti avessero vinto.

I commenti sono chiusi.