Sono giorni di superlavoro per gli scafisti di Stato della cosiddetta Guardia costiera che in poche ore ha recuperato quasi 1.500 clandestini nel mare Jonio.

Nello specifico, nella notte tra il 5 e il 6 giugno – a seguito di avvistamento aereo Frontex – due motovedette, rispettivamente provenienti da Roccella Ionica e Catania, con la collaborazione di un pattugliatore Frontex, sono intervenute per recuperare 590 clandestini presenti a bordo di un peschereccio a 52 miglia da Crotone.

I clandestini sono stati in seguito trasbordati sulla famigerata Diciotti della Guardia costiera.

La stessa Diciotti è stata successivamente impegnata nelle attività di recupero di un secondo peschereccio con circa 650 clandestini a bordo.

Le attività si sono svolte con il supporto della nave di Frontex “MAI 1107”, di due motovedette della Guardia Costiera, nonché di un mercantile presente in zona.

Durante le prime ore del mattino di ieri, una motovedetta della Guardia Costiera di Crotone ha recuperato altri 47 scrocconi presenti a bordo di una barca a vela.

Concluse questa notte, invece, le operazioni di recupero di circa 130 clandestini presenti a bordo di un barchino a 117 miglia da Capo Rizzuto, segnalato dal radiotaxi degli scafisti fondato da un noto trafficante di droga, Alarm Phone, su cui sono intervenute la motovedetta della Guardia costiera di Crotone e un’unità navale della Guardia di Finanza.

Li paghiamo per riempirci di spacciatori, stupratori, clandestini, scrocconi e umanità varia.

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