Devono decidere se fare gli interessi del popolo o di quattro schiavisti. Non hanno ancora capito che la vera sostituzione etnica è quella dei regolari o dei clandestini che loro trasformano in regolari. Non hanno ancora capito che la vera ricchezza è creare lavori ad alto reddito per italiani, non lavori a basso reddito per immigrati. Se l’economia chiede immigrati, significa che deve essere ripensata. Che ce ne facciamo di imprese che assumono immigrati? Nulla.
Più dei voti contano i finanziamenti dei sedicenti imprenditori che invece di investire in tecnologia preferiscono importare schiavi negri. Stanno trasformando l’Italia in una cloaca a cielo aperto. E il tessuto produttivo somiglia sempre più a quello di un Paese del terzo mondo: dovremmo aumentare la produttività, non il contrario. Ma questo riesci ad ottenerlo solo causando ‘scarsità di manodopera’, che costringerebbe le imprese ad investire in modo pesante in tecnologia con ricadute enormi sulla vera ricchezza futura del Paese. Invece importiamo schiavi perché il signorotto della fabbrichetta e il latifondista di Coldiretti possa raccogliere i pomodori come nell’800.
La prima firmataria di questa scelleratezza è lei:
Al di là dei numeri che interesserà, visto che riguarda l’estensione del permesso agli stagionali, è il principio che offende.
Silvana Andreina Comaroli non è nuova a bizzarre proposte di legge. Ha proposto di regolare il «porto del kirpan da parte dei cittadini e degli stranieri di confessione sikh legalmente residenti nel territorio della Repubblica». Invece di respingere l’invasione regolare vogliono leggi che regolarizzino i comportamenti degli invasori.
Vox, ve lo dico da mo’ che la Lega non ci aiuerà mai: figurarsi salvarci. Salvozzi è del segno del topo.
Non. C’è. Soluzione. Politica.