Vittoria, Regione Lazio revoca patrocinio al GayPride: il circo non è più in città 👌

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Beh, allora votare a qualcosa serve.

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“Che la Regione Lazio abbia revocato oggi il patrocinio alla manifestazione ‘Roma Pride 2023′ è soltanto una vergogna. Pro Vita ordina e la politica esegue”. Così Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli (quello che propagandava la pedofilia ndr…) e portavoce del Roma Pride. “Eravamo entusiasti che la Regione Lazio avesse deciso di continuare a sostenere la nostra manifestazione, poi all’improvviso hanno visto il documento politico sulla nostra piattaforma e hanno deciso di revocare il patrocinio. E’ avvenuto – spiega il portavoce di Roma Pride – dopo che Pro Vita ha lanciato dei post sui social in cui si chiedeva il ritiro del sostegno alla manifestazione”.

Avete il sostegno economico di tutte le multinazionali:

“Accogliamo con favore il ritiro del patrocinio della Regione Lazio al gay Pride dopo la denuncia di Pro Vita & Famiglia”. Lo afferma Jacopo Coghe, portavoce di ‘Pro Vita & Famiglia Onlus’.

“Supportare i Pride significa infatti dare man forte a chi vuole legalizzare l’utero in affitto, il matrimonio egualitario, le adozioni per coppie dello stesso sesso, le trascrizioni anagrafiche per i ‘figli’ delle coppie gay, ma anche legittimare l’identità di genere, il self-id, i progetti gender nelle scuole di ogni ordine e grado, e ‘la carriera alias in tutti gli istituti di istruzione – conclude – Auspichiamo che non si ripetano più errori che potrebbero costar caro in termini di salute, benessere e rispetto dei diritti di donne, bambini, adolescenti e delle famiglie italiane. Da parte nostra continueremo a monitorare attentamente ogni atto amministrativo e politico della giunta presieduta da Rocca perché non sia mai veicolo dell’ideologia gender e Lgbt”.




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