Violenza omosessuale continuata su dieci ragazzi maschi tra i 16 e i 18 anni costretti agli abusi con ricatti e pressioni psicologiche: questa l’accusa nei confronti del presidente di una sorta di ONG, un’associazione nazionale di volontariato del quartiere Appio Tuscolano, a Roma. Quattro le vittime accertate ma potrebbero essere una decina i ragazzi abusati.
A far partire l’indagine è stata la segnalazione di una ragazza dei Castelli Romani che alla sua psicologa aveva riferito il trauma subito da un amico: “Lo ha violentato nella sede, con una mano gli tappava la bocca e intanto abusava di lui. È scioccato, sono disperata ho paura che faccia una sciocchezza”.
Ieri, al #pride di West Hollywood, è andato in scena uno spettacolino BDSM: gli organizzatori aveva annunciato che la parata era "family friendly".
— Francesca Totolo (@fratotolo2) June 5, 2023
La psicologa aveva informato gli agenti del commissariato di polizia di Marino che immediatamente hanno iniziato a indagare sull’uomo, un insospettabile in apparenza “perbene, stimato e gentile con tutti”. Ma spietato con le sue vittime, alcune delle quali hanno trovato il coraggio di raccontare tutto gli inquirenti.
Nel corso delle indagini tante le testimonianze e le prove emerse contro il 50enne che ora si trova in carcere.
L’omosessuale usava il suo ruolo di presidente dell’associazione per minacciare e ricattare i giovani che facevano volontariato. Chi non cedeva alle avances rischiava di essere allontanato. Le violenze, tutte negli ultimi due anni, avrebbero avuto luogo all’interno della sede dell’organizzazione, o comunque durante le attività.
In un caso il 50enne gay avrebbe addirittura costretto il ragazzino ad “avere rapporti anche più volte al giorno”. I giovani erano in prova o avevano bisogno del volontariato, per questo spesso cedevano al ricatto.
Il 50enne sfruttava anche il suo carisma, emerso anche dalle testimonianze dei ragazzi, alcuni dei quali l’hanno definito come “una persona insospettabile che guadagnava subito la fiducia dei giovani, particolarmente attratto dai ragazzi, quasi ‘seduttivo’ ma con eleganza, addirittura magnetico”.
Si cercano altre vittime.
Solo due settimane fa a Tivoli era emersa una vicenda simile. Ad essere arrestato era stato un professore di religione e responsabile dell’azione cattolica Locale, accusato anche lui di aver violentato 4 ragazzi maschi di 14 anni. A far emergere gli abusi era stata la denuncia di un giovane, che a distanza di anni, una volta divenuto maggiorenne, aveva trovato il coraggio di raccontare alle forze dell’ordine le violenze subite