La sinistra post-moderna ama i bambini sono se è possibile toglierli ai genitori, vedi Bibbiano, oppure se arrivano coi barconi e sono stranieri. Se sono italiani, sono vuoti a perdere.
E siccome non sono utilizzabili per dare aria alla propria narrativa politica, meglio cancellarli.
Ripetere all’infinito una cazzata non la rende vera @valfurla #GiuliaTramontano pic.twitter.com/VOBL7oGDf2
— Francesca Totolo (@fratotolo2) June 3, 2023
E’ il caso del povero Thiago, già essere umano anche se non nato. Una persona, come scrive la sorella di Giulia Tramontano:
Ma siccome loro vogliono usare questa tragedia per portare avanti il discorso contro il maschio, ovviamente solo bianco e italiano, allora non se ne deve parlare.
Come non si deve parlare del fatto che l’assassinio del proprio figlio è quanto di più anti-patriarcale ci possa essere. E’ contronatura, come il femminismo: proprio come il pensiero della sinistra post-moderna.
La verità è che l’assassino di Giulia e Thiago è prima di tutto un pervertito. Un essere contronatura. Un tipico esemplare post-moderno. Uno irresponsabile nel senso più adeguato all’attuale pensiero genderless: non non maschio che non vuole prendersi le proprie responsabilità.
Quando una donna viene uccisa da un italiano, tutti i maschi etero italiani diventano dei killer per giornalisti e opinionisti di sinistra: poi però censurano le identità quando gli assassini stranieri e guai a dire che gli immigrati hanno una propensione alla violenza… pic.twitter.com/mNvmLaPpNs
— Francesca Totolo (@fratotolo2) June 3, 2023
E la sinistra, volendo che non si parli di Thiago, difende il suo assassino e tutti i futuri assassini come lui.