Giulia Tramontano, Impagnatiello “penso a suicidio”. Portategli una corda

Vox
Condividi!

Altro che ‘società patriarcale’. E’ da quando le mogli sono diventate ‘compagne’ che le cose non vanno più bene. E’ il degrado sociale e morale del mondo post-moderno. Un mondo che deve finire e che dobbiamo aiutare a finire.

Come dobbiamo aiutare questo scellerato a morire. In un mondo normale finirebbe al patibolo. Almeno portategli una corda.

Vox

Durante l’interrogatorio di convalida del fermo nel carcere di San Vittore, durato mezz’ora, Alessandro Impagnatiello, il 30enne reo confesso per l’omicidio della compagna Giulia Tramontano, ha “confermato tutto quello che ha dichiarato l’altra notte, aggiungendo alcuni particolari che riguardano l’ultima fase del fatto”. Lo ha riferito il suo legale di fiducia, Sebastiano Sartori, lasciando la casa circondariale. La Gip Angela Minerva deciderà nella giornata di oggi se convalidare il fermo. L’uomo ha confermato al gip di aver ucciso la compagna e averne occultato il cadavere senza l’aiuto di complici. Ha fatto “assolutamente” tutto da solo, “al 100%”, ha detto il suo legale. Impagnatiello, però “nega la premeditazione”, ha aggiunto l’avvocato, escludendo anche – a domanda dei cronisti – che il 30enne lo scorso sabato sera fosse sotto effetto di stupefacenti.

“Togliersi eventualmente la vita è l’unica forma di pentimento che lui ritiene corretta in questo momento, l’unica che abbia un senso. L’ha ripetuto l’altra notte più volte e lo ha ribadito” oggi durante l’interrogatorio, ha detto il legale Sartori, che ai cronisti che gli chiedevano se chiederà di trasferire il 30enne in una struttura sanitaria, ha risposto: “No, no, può rimanere in carcere”. E alla domanda se chiederà una consulenza psichiatrica: “Vedremo, vedremo, io come difensore devo approfondire alcuni aspetti”. L’avvocato non teme che Impagnatiello possa compiere gesti estremi all’interno del carcere: “Sono sereno, sono bravi e hanno trovato credo una giusta soluzione”, ha detto.

Anche questa tragedia è figlia di una società che è il contrario di quello che millantano i ritardati del femminismo anti-italiano.