La sporca verità è che abbiamo importato una massa di fuori di testa. Quanti? Le stime variano.
Da rilevazioni fatte nell’ambulatorio per rifugiati al Policlinico Gemelli emergeva ad esempio che “il 20% ha problemi mentali, con fattispecie spesso nuove rispetto a quanto si riscontra in Occidente”. Un altro arricchimento: non sentivate il bisogno di “nuove fattispecie di problemi mentali”?
Attualità e prospettive della salute mentale dei migranti sono state affrontate da Luigi Janiri, presidente del Global Forum su salute e migrazione e docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore, durante il convegno su migranti e salute in corso alla Pul di Roma.
Secondo le ricerche, “benché esistano fattori di rischio legati alle persecuzioni subite nel periodo pre-migratorio e altri connessi alle violenze subite durante la migrazione, non sono tanto le memorie di fatti drammatici del passato a incidere quanto le frustrazioni del momento attuale”. Insomma, vengono in Italia convinti di trovare il paradiso, poi si scontrano con la realtà. E diventano frustrati: poi si trovano un piccone in mano…
“La popolazione migrante è ad alto rischio di sviluppare depressioni e psicosi: fattori sociali e religiosi possono alimentare le patologie. L’incidenza della problematica è nei rifugiati il 66%, superiore rispetto ai migranti d’altro tipo”.
E’ probabile che questi siano numeri sottostimati, visto che raramente i malati di mente si presentano per essere ‘rilevati’.
I problemi mentali li hanno invero coloro che fanno sbarcare tutta sta immondizia…… Nessuno escluso
Stamattina al parco giovane araba sulla panchina che ragliava al telefono, poi si è soffiata letteralmente il naso sulle mani, poi si è strusciata il mocio sui vestiti, poi si è pulita la suola dei sandali sempre con le mani nude, poi è tornata a scatarrarsi il naso con le mani, poi è tornata a ragliare al telefono. Questi sono gli arabi. Sporchi, luridi e cattivi, sopratutto le donne, malvagie, lercie e invidiose.