La reazione ucraina è stato il tentativo bizzarro dei droni su Mosca. La realtà è che i missili russi hanno distrutto non solo un fondamentale centro di comando ucraino, ma anche basi e depositi che hanno di fatto messo fine al bizzarro sogno di ‘controffensiva’.
Putin: "Russia struck a blow at the military intelligence headquarters of Ukraine."
— Trollstoy (@Trollstoy88) May 30, 2023
we will see a huge strike on that location (if it hasn't happened already) https://t.co/MT7zN4nDfe
— — GEROMAN — time will tell – 👀 — (@GeromanAT) May 30, 2023
He knows the game. https://t.co/MPr4i3j1ZA
— ayden (@squatsons) May 30, 2023
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— — GEROMAN — time will tell – 👀 — (@GeromanAT) May 30, 2023
They went from "Ukraine is winning" to the Russians "have dealt a number of painful strikes that has affected Ukraine's war effort,"
More admission is coming from pro-Azov Twitter accounts. Stay tuned! pic.twitter.com/i7wBFvP6p5
— Hassan Mafi (@thatdayin1992) May 30, 2023
Mosca “si riserva il diritto di adottare le misure più dure possibili” in risposta agli “attacchi terroristici del regime di Kiev”. E’ quanto afferma il ministero degli Esteri russo, dopo gli attacchi con droni di questa mattina sul quartiere Rublyovka, la zona residenziale delle élite russe. L’obiettivo di quello che il presidente Vladimir Putin ha definito ”un attacco terroristico” su Mosca è stato quello di cercare di “provocare” e “spaventare” la Russia. Le difese aree nella capitale russa hanno funzionato bene, ma, ha promesso il leader del Cremlino, verranno rafforzate. “Abbiamo colpito la sede dell’intelligence militare dell’Ucraina due o tre giorni fa. L’obiettivo rientra nell’ambito delle sedi e dei centri decisionali che è possibile colpire”.
L’attacco era diretto “contro obiettivi civili”, ha detto ancora Putin, minacciando ritorsioni e affermando che i cittadini ucraini dovrebbero capire che il loro governo sta spingendo la Russia a intraprendere misure in risposta.