Meloni riconosce l’Italia come una Patria di sangue

Vox
Condividi!

I presunti intellettuali di sinistra, sopravvissuti alla propria morte politica, credono che l’Italia sia come gli Stati Uniti: non una nazione di sangue e cultura, ma solo un mero patto tra fondatori. Secondo loro siamo una sorta di ‘società per azioni’.

Pensano che la costituzione, scritta da alcuni meno di un secolo fa, valga più di una storia nata almeno duemilacinquecento anni fa. Non siamo un’azienda, siamo un popolo di sangue.

Quello che non si comprende è come Meloni possa pensare queste cose e poi fare quello che fa. Incomprensibile.




5 pensieri su “Meloni riconosce l’Italia come una Patria di sangue”

  1. Non vi è nulla di moralmente maturo nell’affidarsi a un impero, supposto benevolo, che domini l’Europa, o perfino il pianeta, che ci accudisca, che decreti al posto degl’Italiani e che c’inculchi, avendoci schiavizzati, quanto legifera.
    Si tratta, tutt’al contrario, di regredire alla dipendenza infantile, quando i genitori ci accudiscono e risolvono al posto nostro i problemi.
    La maturità morale è raggiunta soltanto quando siamo autonomi, avendo imparato ad autogovernarci e ad autodifenderci.
    L’Italia avrà raggiunto l’autentica maturità morale unicamente quando vivrà libera, progetterà e perseguirà autonomamente il proprio futuro, senz’aspirare a dominare nessuno straniero.
    Il più grande degl’imperii è l’imperio su se medesimi.
    Noi Italiani dobbiamo ripudiare convintamente l’italicida apolidia, l’italicida impero, l’italicida meticciamento, e dobbiamo scegliere convintamente lo stato nazionale affinché progrediamo verso il raggiungimento della maturità morale.

I commenti sono chiusi.