I presunti intellettuali di sinistra, sopravvissuti alla propria morte politica, credono che l’Italia sia come gli Stati Uniti: non una nazione di sangue e cultura, ma solo un mero patto tra fondatori. Secondo loro siamo una sorta di ‘società per azioni’.
Pensano che la costituzione, scritta da alcuni meno di un secolo fa, valga più di una storia nata almeno duemilacinquecento anni fa. Non siamo un’azienda, siamo un popolo di sangue.
Società naturale che precede ogni convenzione vuol dire che la nazione è un costrutto storico-culturale di generazioni, non l'esito di un patto liberamente sottoscritto da individui precedentemente asociali (né ovviamente una Gemeinschaft biologica).
Un accademico non lo sa? 👇 https://t.co/aBnGBLDC5M— Corrado Soldato 🇮🇹 (@corrado_soldato) May 30, 2023
Un discorso tecnicamente eversivo: definire la nazione come una “società naturale” che precede ogni convenzione significa attaccare frontalmente l’articolo 9 della Costituzione, che prende atto del fatto
che quella italiana è invece una nazione per via di storia e cultura, e non… https://t.co/qIke68T3n3— Tomaso Montanari (@tomasomontanari) May 30, 2023
Per loro siamo una SPA, fluida e priva di identità: per loro un nigeriano nato qui diventa italiano e Bruna è una uoma. Ma dissento su una cosa: non siamo neanche solo un costrutto storico-culturale di generazioni, perché questo 'costrutto' è il risultato di legami di sangue.
— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) May 30, 2023
Quello che non si comprende è come Meloni possa pensare queste cose e poi fare quello che fa. Incomprensibile.
Patrioti, difendiamo la santa purezza genetica della valentissima stirpe italica!
Non vi è nulla di moralmente maturo nell’affidarsi a un impero, supposto benevolo, che domini l’Europa, o perfino il pianeta, che ci accudisca, che decreti al posto degl’Italiani e che c’inculchi, avendoci schiavizzati, quanto legifera.
Si tratta, tutt’al contrario, di regredire alla dipendenza infantile, quando i genitori ci accudiscono e risolvono al posto nostro i problemi.
La maturità morale è raggiunta soltanto quando siamo autonomi, avendo imparato ad autogovernarci e ad autodifenderci.
L’Italia avrà raggiunto l’autentica maturità morale unicamente quando vivrà libera, progetterà e perseguirà autonomamente il proprio futuro, senz’aspirare a dominare nessuno straniero.
Il più grande degl’imperii è l’imperio su se medesimi.
Noi Italiani dobbiamo ripudiare convintamente l’italicida apolidia, l’italicida impero, l’italicida meticciamento, e dobbiamo scegliere convintamente lo stato nazionale affinché progrediamo verso il raggiungimento della maturità morale.