Un anno fa migliaia di africani di seconda generazione hanno invaso Peschiera di Garda. Nel corso di quella giornata si sono verificate maxi risse, violenze e violenze sessuali anche sui treni. Per le quali nessuno di questi africani è stato punito:
Africani organizzano stupri di gruppo a Peschiera per il 2 giugno – VIDEO
Da qualche giorno gira il video di un nuovo raduno nelle stesse zone. Il rischio che un anno dopo si verifichi quanto successo nel 2022 spaventa i comuni vicini al Lago di Garda.
Si meravigliano che questi ‘nuovi cittadini’ si muovano liberamente sul territorio. Prima li fanno entrare in Italia, poi pensano che si limitino a raccattare pomodori o lavorare nella fabbrichetta per arricchire i soliti noti. I loro figli, arrivati coi ricongiuingimenti familiari, sono la più grande minaccia al nostro futuro.
Il prefetto di Brescia ha spiegato che non dovrebbe esserci una interdizione delle aree ma saranno vigilati con maggiore attenzione alcuni siti come la stazione ferroviaria. L’evento dovrebbe tenersi il 2 giugno.
E’ intervenuto, a chiacchiere, Salvini.
Il suo governo ne sbarca centinaia al giorno, ne fa arrivare centinaia di migliaia regolarmente attraverso decreti flussi e ricongiungimenti familiari, poi lui si meraviglia se si comportano come fanno in Africa.
Il 2 giugno dell’anno scorso, il lago di Garda divenne tristemente protagonista del raduno nato come “L’Africa a Peschiera del Garda”, dove migliaia di ragazzi – per lo più nordafricani – si diedero appuntamento per scatenare risse, scontri con la polizia e molestie sessuali In questi giorni qualcuno sta lanciando l’appello per replicare il raduno: la Festa della Repubblica non può essere un’occasione per sfogare violenza, ma deve essere un momento di convivenza sana e pulita, nel rispetto di ragazze e ragazzi, di regole e buona educazione.
Il 2 giugno dell’anno scorso, il lago di Garda divenne tristemente protagonista del raduno nato come “L’Africa a Peschiera del Garda”, dove migliaia di ragazzi – per lo più nordafricani – si diedero appuntamento per scatenare risse, scontri con la polizia e molestie sessuali In questi giorni qualcuno sta lanciando l’appello per replicare il raduno: la Festa della Repubblica non può essere un’occasione per sfogare violenza, ma deve essere un momento di convivenza sana e pulita, nel rispetto di ragazze e ragazzi, di regole e buona educazione.
Sarebbero bastati una decina di cani addestrati all’attacco.Poi vedevi come i marocchini scappavano…..