‘Nazionalità’ al posto di ‘razza’ negli atti pubblici, ok del governo

Vox
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Posto che in Italia non è attualmente un problema, visto che sono identità ancora sovrapponibili, in Francia non è così e vista la celerità con la quale Meloni fa entrare in Italia razze esotiche, presto potrebbe non esserlo neanche in Italia.

Ma, al di là di una questione che non ha valenza pratica, è l’ennesima cessione della cosiddetta destra ai diktat del ‘progressismo’ regressista. Meloni e i suoi tradiscono la solita sudditanza psicologica.

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Che esistano le razze è evidente, l’uomo è un animale come gli altri. Che ci siano differenze tra le razze anche.

Potrebbe arrivare il via libera da parte del governo all’emendamento, depositato alla Camera al decreto Pa, che prevede che “negli atti e nei documenti delle pubbliche amministrazioni il termine ‘razza’ è sostituito dal seguente ‘nazionalità'”. In Commissioni congiunte, Lavoro e Affari costituzionali, l’emendamento è stato dichiarato ammissibile, e il governo a quanto si apprende da fonti parlamentari sarebbe orientato a rimettersi al parere delle stesse commissioni.

Tra l’altro razza è anche in costituzione. Certo, come mezzo di distruzione sociale, ma c’è perché è evidente la sua natura.




3 pensieri su “‘Nazionalità’ al posto di ‘razza’ negli atti pubblici, ok del governo”

  1. Ormai, peraltro, il termine ‘razza’, è usato solamente in ambito sanitario a livello di pubbliche amministrazioni, e non per sfizio o perché ci siano medici ‘razzisti’, ma proprio perché taluni farmaci, e talune patologie, sono specifiche e/o con diversi effetti tra ‘razze’, diverse.
    Come faranno nei bugiardini quando dovranno scrivere che quel farmaco non ha effetto, o effetto collaterale negativo sulle persone di ‘nazionalità africana’?????

I commenti sono chiusi.