Lavoratori clandestini nelle coop dei Soumahoro: andava a prenderli a sbarchi Ong

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Ecco perché il nostro africano era tutto lesto a correre agli sbarchi delle navi ong.

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“Voglio solo il mio stipendio e i documenti, niente di meno e niente di più. A causa loro ora sono in una situazione illegale”. A parlare è ancora Youssef Kadmiri, ex lavoratore Karibu che nonostante il commissariamento delle due coop di Latina, Aid e Karibu, della famiglia Soumahoro non ha ricevuto la retribuzione né la possibilità di ottenere il permesso di soggiorno. “Da chi verrà risolta la questione? Non è giusto che non abbia la possibilità di curarmi per colpa loro e della burocrazia”, dice al Giornale. Nonostante i due anni e mezzo in cui ha lavorato nella coop, Youssef è a tutti gli effetti un clandestino.

Ecco perché Soumahoro vuole regolarizzare i clandestini. Comunque, Youssef deve andare a casa, in Africa. Insieme ai Soumahoro.