I giornalisti italiani stanno raggiungendo vette inesplorate di idiozia sul caso del trans manganellato dai vigili a Milano su richiesta dei genitori di bimbi importunati.
Questo è Bruna, il trans barbuto e clandestino che continuano a definire donna:
Bruna è il nuovo idolo dei giornalisti che fanno a gara per intervistarlo.
Bruna lei presenterà denuncia per quello che ha subito?
“Sì, certo, mi ha contattato il Consolato e ho già un avvocato, Deborah Piazza che incontrerò domattina per formalizzare la mia denuncia nei confronti dei quattro vigili che mi hanno picchiata selvaggiamente mentre ero a terra”.
Oggi come sta?
“Sono ancora molto provata per quello che mi hanno fatto, ho ancora tutto il viso gonfio per gli effetti dello spray al peperoncino. E questo non è certo il peggio. Ho male ovunque, sono tornata a casa solo ieri sera tardi”.
I vigili dicono che lei li aveva presi a calci
“Ero agitata sì, abito in via Padova da 20 anni, ho avuto una vita difficile. Oggi è il mio compleanno. Bastava che mi ammanettassero. Mi hanno picchiata mentre io non avevo fatto nulla”.
É vero che lei urlava, si denudava e ha detto che aveva l’Aids?
“Non ho fatto nulla che giustificasse tutte quelle botte, ovunque. Ero a terra non potevo difendermi”.
Il consolato se lo riporti in Brasile da Lula.
Muoia Sansone e tutti i filistei.
Verrà il giorno del giudizio.. Non credano lor signori nemici dell’Italia di farla franca.
Quando meno se lo aspettano, ci sarà un ripuliti generale e non servirà a questi signori scappare con i loro jet privati.