Vescovi vogliono sostituire italiani con immigrati: parassiti dell’8 per mille

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Quando leggete cose di questo genere:

Vescovi scrocconi: “Italia ha bisogno di più immigrati e ius soli”

Leggete di un piano criminale di sostituzione etnica. Portato avanti da una cricca di individui che basa il proprio stile di vita sulla creduloneria di alcuni, sul leccaculismo di diversi politici e il disinteresse della maggioranza al che questo parassitismo sociale finisce.

Ogni anno gli italiani versano, volenti o nolenti – la maggioranza dei contribuenti neanche sa che l’8 per mille finisce a questa organizzazione che lavora per la loro sostituzione con immigrati anche se non fanno alcuna scelta -, miliardi di euro. Se gli italiani potessero scegliere se destinare l’8 per mille alla cura dei malati, alla ricerca sulle malattie o alle vittime di catastrofi naturali invece che ai vari parassiti – i Valdesi sono anche peggio del Vaticano -, ai vescovi finirebbero pochi spiccioli.

Invece vivono a scrocco lucrando su questa truffa legalizzata. Sulla quale investono ogni anno milioni in pubblicità.

E i soldi che incassano li usano per favorire la nostra sostituzione etnica finanziando le ong che traghettano clandestini, favorendo i ricongiungimenti familiari e la permanenza di criminali nelle città con il loro braccio armato nel business dell’immigrazione: la Caritas.

Tutti soldi che poi rifanno col business dell’accoglienza. E c’è anche un altro motivo per il quale vogliono più immigrati, oltre al fatto che questo riempie le loro strutture ricettive di clandestini a 45 euro al giorno per uno, ed è questo:

E’ tempo di CONDIVIDERE: le case del Vaticano potrebbero ospitare 200mila italiani poveri

Essendo il più grande proprietario immobiliare in Italia, ed essendo senza scrupoli, il Vaticano ha tutto da guadagnare dall’immigrazione di massa.

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IL Vaticano è, in sintesi, un cancro nel cuore dell’Italia.

LA GRANDE MALATTIA DEGLI ITALIANI DI OGGI E’ NON AVERE PIU’ GRANDI SOGNI. VEGETIAMO COME POPOLO INVECE DI GUARDARE AL NOSTRO SPAZIO VITALE. VOX REGALA UN SOGNO AGLI ITALIANI: LIBERARE L’ITALIA DAGLI IMMIGRATI E RIPRENDERCI TUTTO QUELLO CHE E’ NOSTRO.

«La nostra stella, o Signori, ve lo dichiaro apertamente, è di fare che la città eterna, sulla quale 25 secoli hanno accumulato ogni genere di gloria, diventi la splendida capitale del Regno italico.»
(Camillo Benso, conte di Cavour, discorso al Parlamento del futuro Regno d’Italia)

Alla fine non è andata proprio così, perché gli uomini sono esseri imperfetti, ma quel 20 settembre di 146 anni fa Roma tornò ad essere quello che era sempre stata, la capitale degli Italiani.

Sia chiaro: come per l’Unità d’Italia in senso complessivo, anche l’italianità di Roma precede la sua ‘formalizzazione’ di secoli. L’Italia è l’ultimo dei grandi Stati europei a nascere come tale, ma il primo ad esserlo etnicamente e culturalmente, almeno dall’epoca di Augusto.

brecciapia

Come per tutta l’epopea delle guerre di Indipendenza che ‘fecero’ l’Italia come Stato, anche la breccia di Porta Pia non è esente da interessi che oggi definiremmo progressisti, che vedevano nella fine del potere temporale della Chiesa l’opportunità di abbattere i valori tradizionali: ma quando hai un obiettivo grande, finisci per trovare compagni di strada coi quali non condividi gli ideali successivi.

Quindi siamo consapevoli che la presa di Roma fu, anche, una rivolta di settori progressisti della società contro la cultura tradizionale, ma l’Italia valeva il rischio. E dovrebbe fare riflettere i Bergoglio di turno: se un paese profondamente cristiano come l’Italia fu in grado di abbattere il potere del Papa in nome di ideali più grandi, potrebbe rifarlo.

Ma la Breccia di Porta Pia non è stata compiuta. Un tumore è presente nel corpo della Patria. Un tumore che sta uccidendo anche il Cristianesimo.

Vi dico che non è lontano il giorno in cui si aprirà una nuova breccia sulle mura del Vaticano. Sarà un bene per l’Italia. Sarà un bene ancora più grande per il Cristianesimo.

Lì, sotto il Vaticano, prima delle spoglie di Pietro, riposano le ossa dei nostri avi latini.

Non dobbiamo permettere che degli stranieri utilizzino il cuore dell’Italia per distruggere l’Italia attraverso l’immigrazione.




4 pensieri su “Vescovi vogliono sostituire italiani con immigrati: parassiti dell’8 per mille”

      1. ricordati che devi morire!……
        ah ah ah a poi vedi se lo trovi o no il principe della religione vera!! ah ah ah
        dai tanto lo so che ti incazzi ah ah ah ah

I commenti sono chiusi.