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Luigi Corsini ammazzato a forbiciate dal finto italiano – FOTO
Il cosiddetto italiano ‘Claudio Giannuario’ è italiano come la marocchina che stamani ha tentato di rapire un bimbo:
Con ogni probabilità si tratta di un litigio tra diversamente maschi, un italiano di carta e un nordafricano. Finito con uno dei due ammazzato a coltellate e e l’altro volato dal terrazzo.
Omicidio-suicidio, nella notte tra domenica e lunedì, in uno stabile di via Cogne, nel quartiere Quarto Oggiaro. Le vittime sono due uomini: un 51enne italiano, Claudio Giannuario, e un uomo apparentemente nordafricano ancora da identificare.
Il primo cadavere a essere ritrovato ai piedi di una palazzina di sette piani al civico 4, è quello del 51enne, nato a Roma ma residente al primo piano del condominio a ringhiera. La chiamata al 112 arriva per quello che sembrava un ‘semplice’ suicidio. Nella via arrivano ambulanza e carabinieri. L’uomo, che per deambulare utilizzava delle stampelle, si sarebbe lanciato dall’ultimo piano dell’edificio.
Le chiavi dell’appartamento del 51enne vengono trovate addosso lui. Quindi, i militari della Compagnia di Magenta entrano in casa (la porta era chiusa dall’esterno) dell’uomo per cercare un biglietto o qualcosa in grado di spiegare il gesto estremo.
Una volta all’interno dell’appartamento, i carabinieri scoprono un altro corpo senza vita, quello di un cittadino verosimilmente nordafricano. Il cadavere senza nome viene ritrovato in camera da letto.
Il corpo nell’appartamento – non ancora identificato perché non sono stati trovati documenti – presenta ferite riconducibili a fendenti sferrati con un paio di forbici, che sono state ritrovate e sequestrate. E a quel punto i militari ricollegano i due episodi: si fa sempre più strada l’ipotesi di un omicidio-suicidio. Sul posto arrivano anche gli specialisti della Sezione investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo per effettuare i rilievi del caso.
Non avendo ancora identificato il secondo morto, non è stato ancora possibile ricostruire i suoi rapporti con il cinquantunenne e chiarire il possibile movente del raid mortale. I carabinieri stanno sentendo anche i vicini per avere più informazioni possibile: qualcuno avrebbe riferito di aver sentito un violento litigio tra i due stanotte.