Mentre Meloni si avvia al record di centomila clandestini entrati in Italia da quando è premier, tra ufficiali e ingressi fantasma, chi è già sul territorio italiano stupra chiunque respiri.
Solo negli ultimi due giorni:
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Altri due stupri nella notte, ancora crimini a sfondo sessuale in una Milano ormai allo sbando. Nella notte tra sabato e domenica le strade della movida milanese sono state teatro di due violenze: si tratta di una giovane ragazza, una turista americana di appena 19 anni e di un ragazzo di 22. Le zone sono quelle dei locali, le stesse che nella notte cadono nel caos e nell’insicurezza.
La prima vittima ha raccontato ad un’amica, con cui era uscita per passare la serata, di essere stata violentata all’interno di una discoteca nella zona di Corso Como dalla quale è uscita in stato confusionale e sanguinante. Il secondo invece, mentre si trovava a parlare verso le 4 di notte con un conoscente in via Lecco, zona Porta Venezia, è stato accerchiato, aggredito e violentato da quattro nordafricani, secondo lo stesso chiamati dal suo interlocutore, il quale avrebbe appositamente organizzato una “trappola” per consumare un vero e proprio stupro di gruppo.
L’emergenza sicurezza a Milano ha raggiunto ormai dei livelli insostenibili, le denunce di stupri, aggressioni e rapine sono all’ordine del giorno. A nulla è servito l’incontro tra il sindaco Beppe Sala e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il quale ha asserito che nel capoluogo lombardo non c’era nessuna emergenza legata alla sicurezza, peccato che i numeri dicano altro. Negare un eclatante problema sicurezza e non vedere la sua correlazione con la forte immigrazione e presenza di stranieri nella città è solamente, a questo punto, malafede, dall momento che, secondo i dati i clandestini delinquono 27 volte di più degli italiani. L’amministrazione del Partito democratico sta ottenendo le conseguenze delle sue scellerate politiche portate avanti negli ultimi anni.
Vero. Ma di certo ora è responsabile anche chi da quando è a Palazzo Chigi organizza ponti aerei e bus che da Lampedusa e dai luoghi di sbarco trasferisce immigrati verso le città di tutta Italia. Anche Milano.
Questi sono solo quelli ‘accolti’, non sono inclusi quelli col foglio di via immaginario:
Poi, di certo, Sala ha le sue priorità:
Milano, cittadini cancellano la panchina oscena contro la ‘omotransfobia’