La Grecia viola, giustamente, i demenziali e autolesionistici regolamenti sui clandestini. L’11 aprile, sull’isola di Lesbo, 12 clandestini sono stati rinchiusi in un furgone e in seguito costretti a salire su un motoscafo e trasferiti su una nave della Guardia Costiera greca, venendo poi abbandonati nel mezzo del Mar Egeo. Bellissimo.
La notizia, riportata dal New York Times con tanto di video che documenta le fasi di trasporto, fa emergere un episodio che dovrebbe essere preso ad esempio dall’Italia. Gli invasori si riportano indietro.
I clandestini sono stati lasciati alla deriva in un gommoncino di emergenza e sono stati poi recuperati da una motovedetta turca, trovandosi ora in un campo profughi a Smirne. “Non ci aspettavamo di sopravvivere quel giorno”, la testimonianza di Aden, somala di 27 anni, che ha poi aggiunto: “Quando ci hanno messo su questa zattera gonfiabile lo hanno fatto senza alcuna pietà”. Il video è stato realizzato da un attivista islamico con cittadinanza austriaca, Fayad Mulla.
Somali che vanno in Turchia per poi sbarcare in Grecia. C’è l’Arabia Saudita davanti alle coste dell’Africa orientale, invasori. In altri tempi vi avrebbero affondati, ringraziate.
I greci fingono anche di non vedere le navi cariche di clandestini che attraversano le loro acque. Tanto poi arrivano i galoppini di Meloni:
Diciotti scarica 732 maschi islamici: verrano distribuiti in tutta Italia
Video di 3 anni fa…
Quello in alto non si visualizza? E’ quello il video della notizia, l’altro è di evento analogo anni fa.
lo avrei affondato e vaffanculo merde