Non solo Marche. Schlein non ha liberato gli alvei dei fiumi quando era responsabile in Emilia Romagna.
Dobbiamo fare distinzione tra cambiamento climatico in sé e quello antropico. Che ci sia cambiamento è probabile e porta problemi, ma non dipende da attività umana. Piuttosto da quella solare. Pianeta Terra ha visto molti cambiamenti climatici anche quando l'uomo non esisteva.
— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) May 16, 2023
E’ allerta in Emilia Romagna e Marche colpite da una violenta ondata di maltempo. Il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti ha ordinato la ”chiusura di tutte le attività commerciali del centro storico” e invitato i cittadini a ”salire ai piani alti”. L’attenzione è puntata sul fiume Misa.
Il ritornello “Il meteo non è il clima e il clima non è il meteo” dovrebbe essere fatto proprio innanzitutto da chi lo ripete.
Il fine dell'ambientalismo apocalittico è quello di creare emergenza, che consente di rimuovere cautele e garanzie annacquando responsabilità politiche. pic.twitter.com/lICPebKC3I— La durezza del vivere (@durezzadelviver) May 16, 2023
A Riccione “chiusi tutti i sottopassi e i ponti. Chiusa la stazione ferroviaria. Si consiglia di non uscire di casa. Peggioramento in atto e criticità”, è quanto scrive sui social il Comune di Riccione dove, a causa del maltempo e conseguenti allagamenti che interessano diversi viali della Perla Verde, sono stati chiusi tutti i sottoponti e i ponti. Come la stazione ferroviaria.
In Campania è stato prorogato di ulteriori 24 ore l’avviso di allerta meteo. In considerazione dell’attenuazione dei fenomeni a partire dalla serata, il Centro funzionale ha valutato un abbassamento del livello di criticità che, dalle ore 21 di oggi fino alle 21 di domani, mercoledì 17 maggio, sarà giallo. “Si prevedono - si legge in una nota della Protezione civile della Campania – ancora precipitazioni, da locali a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale. Permane il rischio idrogeologico con possibili ruscellamenti, allagamenti, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche e innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua. Permane anche il rischio frane e caduta massi, soprattutto nei territori particolarmente fragili”. Fino alle ore 21 di oggi permane l’allerta arancione in tutta la Campania ad esclusione delle zone 2 (Alto Volturno e Matese), 4 (Alta Irpinia e Sannio) e 7 (Tanagro) dove comunque è presente un livello di criticità gialla e si prevedono temporali anche intensi con possibili fenomeni di dissesto idrogeologico.