Esondano i fiumi in Emilia e Romagna: Schlein si è scordata di spendere i soldi anti-alluvioni

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Tra il 2021 e il 2022, con Stefano Bonaccini presidente dell’Emilia-Romagna e lei vice, la Regione ha restituito al ministero delle Infrastrutture 55,2 milioni di euro su 71,9 complessivi per l’incapacità di spenderli nei tempi previsti. Dovevano servire a ripulire i greti dei fiumi per limitare disastri come quelli in corso.

Il maltempo funesta la Romagna, con evacuati e allagamenti. Da ieri sera gran parte dell’Emilia-Romagna è in allerta rossa: mobilitata la protezione civile e attenzione massima sia per le piene dei fiumi, sia per le frane in Appennino.
Il Savio è esondato in centro a Cesena. Il fiume è straripato nella zona di via Cesare Battisti, in una zona centrale. Il Comune aveva avvisato i cittadini dicendo di allontanarsi dagli argini, abbandonare i piani terra e gli scantinati.

In Romagna la situazione più problematica riguarda al momento Riccione dove è stata chiusa la stazione ferroviaria e dove si è allagato anche il pronto soccorso dell’ospedale. In città tutti i ponti e i sottopassi sono bloccati e intransitabili. In viale La Spezia i vigili del fuoco hanno dovuto impiegare i gommoni per salvare due persone disabili che rischiavano di annegare. Diverse auto sono rimaste bloccate nei vari sottopassi della città. In regione continua a piovere e la piena dei fiumi preoccupa: la situazione ha determinato superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento sui 10 fiumi già citati (Idice, Samoggia, Savio, Marzeno, Voltre, Marecchia, Pisciatello, Ausa, Uso e Montone). Sul Voltre, affluente del Ronco, è già superato il massimo storico (negli ultimi 20 anni) di 1,82 metri di livello idrometrico ed ora l’onda di piena ha già toccato 2,46 metri.

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In una giornata difficile con la città – come tutta la Romagna, dalle alture alla costa – flagellata dalla pioggia sin dalla scorsa notte e con i sottopassi allagati c’è chi, a Riccione, ha tirato fuori il materassino gonfiabile e i remi, quelli che di solito si usano in spiaggia in estate, per passare da una parte all’altra della cittadina, divisa tra zona a monte e quella a mare della ferrovia, dai sottopassi sommersi dall’acqua e chiusi al transito.

Due ragazzi in costume da bagno e a torso nudo, uno con capellino da baseball ben calcato in testa, hanno raggiunto il sottopasso allagato tra via Emilia e via Verdi – che collega i quartieri Punta de l’Est e Alba – e, saliti, sul materassino, hanno iniziato a pagaiare, fotografati dai passanti che si trovavano in zona in quel momento, volteggiando nelle acque che hanno invaso le due vie, tra le arterie di scorrimento principali della città romagnola.

Nuova esondazione per il torrente Ravone a Bologna, in via Saffi. Il corso d’acqua sotterraneo è al centro delle polemiche in questi giorni e questa mattina anche il sindaco Matteo Lepore ha fatto un sopralluogo. L’acqua è uscita da sotto il negozio già finito al centro di un’ordinanza del Comune. Al momento la strada è stata chiusa in una corsia.