La risposta in chiave islamica all’assessore allo sport dopo il rifiuto a indossare la famigerata maglia arcobaleno è costata ad Aboukhlal il posto.
Tredici le reti, cinque gli assist tra campionato e coppa: eppure dell’attaccante Zakaria Aboukhlal ormai si parla per le sue prese di posizione su omofobia e rapporto con le donne, costategli la sospensione da parte del Tolosa, club di proprietà del gruppo RedBird, che controlla anche il Milan.
Il 23enne marocchino, nato e cresciuto in Olanda dove è stato formato al Willem II, è sbarcato in Francia, al Tolosa, l’estate scorsa, in provenienza dall’Alkmaar. Prima però era passato anche per il Psv.
Il marocchino con cittadinanza olandese, passato per le giovanili oranje, ha madre marocchina, ex campionessa di atletica, e padre libico: è un cosiddetto ‘nuovo europeo’.
A Tolosa, comunque, l’ormai nazionale del Marocco, con cui ha disputato il Mondiale arrivando in semifinale, domenica ha preferito non partecipare alla gara con il Nantes per non dover portare la maglia con il numero con i colori del famigerato arcobaleno Lgbtqia+:
Ligue1, calciatori islamici rifiutano di indossare maglia gay: caos in Francia 🌈
Ha voluto spiegare la sua scelta via social, pretendendo rispetto in nome dei suoi principi islamici che gli impediscono di sostenere una campagna favorevole alla sodomia.
Suo diritto. Che mette in evidenza come la società multiculturale sia impossibile. E come il pensiero progressista sia foriero di conflitti.
Infatti, durante i festeggiamenti della coppa di Francia, vinta contro il Nantes con il suo sigillo finale (5-0), c’è stato un diverbio con l’assessore allo sport e vice-sindaco della città, Laurence Arribagé, che chiedeva silenzio ai giocatori.
Aboukhlal avrebbe replicato pretendendo scuse e dicendo: “A casa mia le donne non parlano così agli uomini”. Il club ieri ha deciso quindi di far chiarezza aprendo un’indagine interna, e sospendendo il giocatore che ormai si allena a parte.
Continuate ad importare musulmani e dare loro la cittadinanza. Le vostre figlie passeranno la vita in silenzio.
Mi sta sul cazzo in quanto mussulmerda pero’ ha fatto bene a non mettere lo straccio arcofrocieno e a mandare in culo quella che berciava stronzate.