La famiglia Meloni è molto confusa.
“Poche ragioni per quella critica, che esistano gli italiani e gli italiani siano una etnia è difficile da smentire. Anche Berlinguer parlava di Trieste e di cosa rappresentasse quella città in termini etnici”. Lo ha detto Francesco Lollobrigida, ministro per l’Agricoltura e la sovranità alimentare, ospite di Quarta Repubblica, su Rete 4, tornando sulle critiche ricevute per le sue espressioni circa l’etnia italiana. “L’Italia è un raggruppamento che vede una lingua comune, una cosa che con la razza non c’entra nulla”, aggiunge. “Anche l’Unar – sottolinea – in una sua campagna spiegava che un prodotto potesse essere realizzato da varie etnie”. E ancora: “Le polemiche sulle mie parole, sull’etnia? La sinistra non vuole entrare nei temi e la butta in caciara. Noi vorremmo una contrapposizione sui fatti, sulle ricette”.
“La razza è prevista in Costituzione, è citata, e io sarei anche per l’abolizione della parola se l’accezione che viene data implica un elemento negativo”, continua il ministro riferendosi all’articolo 3 della Costituzione che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Non è che l’etnia non ha a che vedere con la razza, ne è un sottoinsieme. Italiani, tedeschi, russi e polacchi sono etnie della stessa razza.
Lo stesso Lollo poi assicura che lui “crede nell’immigrazione”: come se fosse una religione. E lo è.
Si decida!! Basta con questi giochetti ministro.
Gaslighting degli elettori di centrodestra. La differenza tra destra e sinistra è solo cosmetica e serve unicamente per tenere assopiti i deficienti. Sono perfidamente bravi, bisogna dargliene atto.