Ligue1, calciatori islamici rifiutano di indossare maglia gay: caos in Francia 🌈

Vox
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Cortocircuito tra minorati in ‘Francia’. Un giorno, non lontano, i gay voleranno dai tetti di Parigi. E siccome a lanciarli saranno i musulmani, nessuno avrà da ridire.

La sfida tra Tolosa e Nantes è stata lo scenario di un grande caos, che ha portato al posticipo della partita, all’assenza di diversi giocatori e una rissa tra dirigenti e calciatori musulmani.

Tutto è iniziato con le due squadre costrette a rinunciare ad alcuni giocatori. Per la trentacinquesima giornata di Ligue 1 era previsto che i giocatori indossassero maglie a supporto dei ricchioni. A quelli che si sono rifiutati, è stato impedito di giocare.

L’attaccante del Nantes, Mostafa Mohamed, è stato il primo a rifiutarsi di scendere in campo addobbato da omofilo. L’egiziano, infatti, ha preferito restare nel suo hotel, piuttosto che scendere in campo con i colori dell’arcobaleno. Come lui, anche i giocatori del Tolosa Aboukhlal, Diarra, Chaibi, Hamulic e Costa si sono opposti. Tutti islamici tranne un evangelico.

Non è la prima volta che accade in Francia: la società multiculturale non si tiene.

Poco dopo, verso le 13:30 è scoppiata una rissa che ha coinvolto il direttore generale del Nantes, Franck Kita, e l’agente Mogi Bayat. I due sono stati divisi dal proprietario del club e padre di Kita.

Tra di loro anche l’egiziano del Nantes, Mostafa Mohamed che sui social ha scritto:

“Rispetto tutte le differenze. Rispetto tutte le credenze e le convinzioni. Questo rispetto si estende agli altri ma include anche il rispetto per le mie convinzioni personali. Date le mie radici, la mia cultura, l’importanza delle mie convinzioni e credenze, non mi è stato possibile partecipare a questa campagna. Spero che la mia decisione venga rispettata“.

Sicuramente lo sarà, perché non sei cristiano e bianco.

Le azioni intraprese dai giocatori però non sono piaciute al ministro dello sport francese Amelie Oudea-Castera che invitata allo Stade 2 domenica sera dichiarato:

«Sono profondamente dispiaciuta che non abbiamo il 100% dei giocatori in Francia che condividono questo messaggio di non discriminazione. Siamo in un Paese che da sempre promuove il rispetto degli altri, dei diritti umani. È essenziale che tutti possiamo ritrovarci in un messaggio così fondamentale di convivenza».

L’amica di Macron ha insistito sulla responsabilità dei club e ha chiesto sanzioni contro i giocatori che si sono rifiutati di indossare la maglia arcobaleno.




3 pensieri su “Ligue1, calciatori islamici rifiutano di indossare maglia gay: caos in Francia 🌈”

  1. Le fantastiche scene cinematografiche di interi convogli ferroviari che esplodono saranno nulla in confronto allo scontro tra arcobalenati e muslim.
    Gli stronzi sinistri lgbtquerty si rivelano essere gli utili idioti di chi vuole il caos.

I commenti sono chiusi.