Le forze di governo eleggono un sindaco a Sondrio, Treviso, Imperia e Latina. Perdono solo a Brescia, dove del resto il Pd governo ormai da un decennio e quasi ininterrottamente da molto più tempo. Salvini primo leader a commentare: “Grande soddisfazione, Lega cresce”.
Non è un caso la sconfitta di Brescia, visto che Forza Italia, FdI e anche la lista civica del sindaco candidavano diversi Abdul. Ed avevano fatto fare ai propri Mohammed una bizzarra campagna elettorale nelle moschee che avevano sempre detto di non volere in Italia:
Brescia sta diventando città straniera: pieno di immigrati candidati nelle liste per sindaco
Brescia ha un futuro demografico che potrebbe trasformarla nella prima città islamica italiana in vent’anni. Quindi, se non si abrogano i ricongiungimenti familiari e non si rivede la legge sulla Cittadinanza, sarà governata dal Pd per i prossimi anni e poi dai musulmani. La demografia è destino. Sarà una ‘Bolzano islamica’.
Nel primo turno delle Comunali 2023, Sondrio, Treviso e Imperia confermano i sindaci uscenti del centrodestra, Scaramellini, Conte e Scajola. Con risultati bulgari.
Sui 13 capoluoghi al voto, 5 si possono considerare già in mano alla coalizione di destra, per sette altri capoluoghi invece si dovrà aspettare il ballottaggio, con i candidati di governo avanti ad Ancona, Massa, Brindisi, Terni, a rincorrere invece a Siena, Vicenza. Anche a Pisa è avanti la destra, a pochi voti dalla vittoria al primo turno, ma sarà quasi certamente ballottaggio.
“Grande soddisfazione per la netta crescita della Lega sia in termini di voti che di sindaci e consiglieri eletti”, dice mentre ancora lo spoglio è in corso. Il vicepremier telefona ai sindaci eletti dalla Lega, non facendo mancare un grazie anche allo sconfitto a Brescia, Fabio Rolfi, e a tutta la squadra “per l’impegno e la campagna elettorale”.
In sintesi è l’ennesima sconfitta del Pd che non riesce a toccare palla nonostante un governo che non sta mantenendo le promesse. Segno evidente che non è un’alternativa seria per gli italiani.
Che il Pd sia morto lo dice il fatto che, ormai, perda anche elezioni che prima vinceva anche quando straperdeva le Politiche. Ormai anche le Comunali, con affluenza molto più bassa, sono contendibili ovunque. Anche nelle ex regioni rosse. Mentre non lo sono, ma per il Pd, nelle zone ‘nere’.
Alle elezioni comunali 2023, il centrodestra va verso la conferma dei suoi sindaci uscenti a Sondrio, Treviso, Imperia, conquista Latina e potrebbe avere la meglio anche a Pisa dove il dato però è ancora appeso a un filo e non è escluso neppure si vada al ballottaggio. Il centrosinistra, invece, si appresta a restare in sella alla guida di Brescia e Teramo. E mentre prosegue lo scrutinio nei tredici capoluoghi di provincia andati alle urne, gli occhi sono già puntati su Vicenza, Siena, Ancona, Brindisi, Massa e Terni dove si andrà al secondo turno.
A Sondrio si profila la rielezione al primo turno del primo cittadino del centrodestra Marco Scaramellini, al momento in testa con oltre il 58%, a Treviso l’uscente Mario Conte viaggia sopra al 64%, a Imperia Claudio Scajola si appresta alla riconferma con oltre il 62%. A Latina Matilde Celentano, con percentuali sopra il 70%, va dritta verso la guida del municipio che esce così dal commissariamento in cui era finito dopo la battaglia dei ricorsi contro l’ex sindaco Damiano Coletta.
Situazione incerta a Pisa: quando mancano ancora meno di una decina di sezioni il candidato dei centrodestra è al 49,53% e solo quando i dati saranno definitivi sarà chiaro se sarà riuscito o meno a spuntarla subito o se la sfida è rimandata al ballottaggio. Il centrosinistra mantiene la guida di Brescia, dove si profila la vittoria al primo turno della candidata Laura Castelletti, e di Teramo, dove il sindaco uscente Gianguido D’Alberto, con percentuale sopra il 54%, procede diretto verso la riconferma.
La conta dei voti continua e manca ancora l’ufficialità, ma si profila il ballottaggio a Vicenza, tra il candidato di centrosinistra Giacomo Possamai in vantaggio sullo sfidante di centrodestra Francesco Rucco, a Siena, dove è testa a testa tra Nicoletta Fabio (Cdx) e Anna Ferretti (Csx), ad Ancona, con il candidato Daniele Silvetti (Cdx) avanti su Ida Simonella (Csx), a Brindisi, dove Giuseppe Marchionna (Cdx) è in vantaggio su Roberto Fusco, appoggiato da centrosinistra e M5s.
A Massa, dove il centrodestra si è presentato diviso, si profila un duello al secondo turno tra l’ex sindaco Francesco Persiani, ricandidato con l’appoggio di Lega e Fi ma non di FdI, e Enzo Romolo Rucci del centrosinistra. Centrosinistra che sembra escluso dal ballottaggio a Terni dove si prevede una sfida tra il candidato del centrodestra Orlando Masselli e Stefano Bandecchi, appoggiato da Alternativa popolare e liste civiche.