Un centinaio di milioni in ritardo, Fazio e Littizzetto lasciano la Rai, Salvini: “Belli ciao”
“Per le tasche dei cittadini italiani che finanziano la Rai attraverso il canone – hanno spiegato i vertici del Codacons – l’addio di Fabio Fazio è sicuramente una buona notizia”. L’associazione a tutela dei consumatori ha fatto i “i conti” su quanto il conduttore e la sua casa di produzione siano costati agli utenti negli ultimi anni.“Il contratto che legava Fabio Fazio alla Rai è sempre stato coperto dal massimo riserbo – hanno aggiunto – anche a causa delle somme esorbitanti riconosciute dall’azienda al conduttore che, secondo le indiscrezioni e le cifre circolate, avrebbe ricevuto per anni un doppio compenso al punto che la trasmissione ‘Che tempo che fa’ potrebbe aver raggiunto in cinque anni il costo record di 100 milioni di euro”.
“Fazio – hanno evidenziato i rappresentanti dell’associazione di categoria – avrebbe percepito 2,2 milioni di euro all’anno a titolo di cachet personale e 10,6 milioni di euro tra costi di produzione e diritti sul format ‘Che tempo che fa’ pagati dalla Rai alla società ‘Officina Srl’, di cui Fazio era proprietario al 50%”. In più, ci sarebbero i costi di rete, scenografia e redazione, per altri 2,8 milioni di euro, e infine 2,6 milioni di euro per costumi, trucco, riprese interne e collegamenti esterni che avrebbero portato la spesa totale per la trasmissione a 18,3 milioni di euro all’anno”.
Ma costui quale beneficio a portato all’italia per meritare una cifra del genere?
il fatto di essere stato il pupillo di D’Alema.
Tutto qui.