Ha detto Piantedosi che è “solo una percezione”.
Ricerche in corso da parte della polizia per rintracciare l’autore di una violenza sessuale nei confronti di una ragazza, poco più che maggiorenne, aggredita nella tarda serata di venerdì ad Anzio, centro balneare in provincia di Roma. La 19enne era appena scesa dall’autobus e, rientrando a casa poco prima delle 23 di venerdì 13 maggio, nella zona di corso Italia è stata assalita da uno sconosciuto: l’uomo potrebbe averla seguita prima di passare all’aggressione e trascinarla in un luogo appartato. Il tutto si sarebbe consumato in una zona della città poco sicura, dove abbondano immobili vuoti e fatiscenti, nella zona denominata Anzio 2, oggi ricettacolo di spaccio e degrado. La ragazza ha chiesto aiuto, urlato, e la sua reazione ha fatto scappare il violentatore: si tratterebbe di uno sbandato, straniero, già noto alle forze di polizia che lo stanno cercando in tutta la zona.
La ragazza, sotto choc, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Riuniti di Anzio e affidata al personale medico. Un’altra storia figlia del degrado urbano e della scarsa sicurezza, come accaduto recentemente a Latina, dove una diciassettenne è stata violentata da un cittadino romeno incontrato con il fidanzato in un vecchio sito industriale abbandonato alle porte del capoluogo.
Ripeto da mesi, in un paese dove è in corso una invasione straniera incoraggiata da un governo stile Badoglio, dove la situazione sul territorio è paragonabile a quella delle zone occupate dai marocchini delle truppe francesi durante la fine della Seconda Guerra Mondiale, RIPETO una ragazza NON va in giro la sera da sola sulle corriere locali dove abbondano gli allogeni invasori. Una ragazza si fa venire a prendere da qualcuno, di solito da un maschio adulto, da un padre, un fratello, uno zio, e queste cose non sarebbero successe.