Chiede a sei immigrati di fare meno rumore: massacrato a pugni

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I ricongiungimenti familiari sono la vera emergenza nazionale. Abrogarli.

Al tavolo c’erano tre ragazzi e tre ragazze, tutti giovanissimi. L’avventore è finito al pronto soccorso con 15 giorni di prognosi, un taglio profondo al volto e una lesione al timpano

È finito al pronto soccorso: un taglio profondo al volto, una lesione al timpano e tanta rabbia, l’uomo aggredito lunedì sera in un ristorante a Luino. Tutto per aver redarguito un gruppo di sei immigrati: tre ragazzi e tre ragazze, tutti giovanissimi, che stavano facendo baccano.

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Alla richiesta di abbassare la voce e di comportarsi in modo più educato l’uomo, 59 anni, è stato prima offeso, e poi dalle parole il gruppo è passato ai fatti: uno dei ragazzi seduto al tavolo si è alzato, lo ha raggiunto e colpito con violenza al volto procurandogli diverse ferite. Erano all’incirca le 21. Il gruppo subito dopo è scappato ed è stato chiamato il 112: sul posto i carabinieri del Radiomobile di Luino e un’ambulanza che ha trasportato il ferito, ancora sotto choc, al pronto soccorso della città lacustre dove è arrivato in codice verde attorno alle 22: i sanitari hanno medicato le ferite, risultate guaribili in 15 giorni.

Un fatto molto simile, ma per questioni del tutto diverse perché legato a questioni personali pregresse, è avvenuto sempre a Luino esattamente una settimana fa, il 2 maggio, quando un imprenditore è stato aggredito in un bar del centro mente consumava una colazione: frattura del naso e 30 giorni di prognosi.

Chiede a sei immigrati di fare meno rumore: massacrato




2 pensieri su “Chiede a sei immigrati di fare meno rumore: massacrato a pugni”

  1. Ma questi si lasciano abbattere senza nemmeno ricambiare il favore scambiando qualche ceffone?

    In questi casi,le amicizie ‘poco raccomandabili’ contano parecchio.

I commenti sono chiusi.